Considerazioni sparse post Juventus-Bologna (2-0)
A Torino si sta instaurando una McKenniecrazia.
- La Juve sente l’odore del sangue delle milanesi e prova a darsi ancora una chanche per mettere le mani sul Decimo. Prestazione ottima contro un buon Bologna; nel complesso una delle migliori partite stagionali dei bianconeri;
- È stato un match divertente, favorito dal solito atteggiamento sbarazzino degli emiliani, squadra sempre piena di idee nelle trequarti avversaria ma esposta a praterie e infinite corse all’indietro quando perde palla. La Juve segna due gol e non arrotonda il tabellino principalmente grazie alla giornata magica di Skorupski. Almeno tre parate micidiali;
- Pirlo decide di dare continuità al sistema tattico visto in Supercoppa e ripropone un solido 4-4-2 con Kulusevski preferito ancora a Morata e Chiellini sacerdote dell’area di rigore. La squadra risponde bene e in particolare arrivano risposte positive dal duo di centrocampo Bentancur-Arthur. Il brasiliano per due partite consecutive finalmente mostra qualcosa in più del semplice passaggino in orizzontale. Personalità, sapiente gestione del pallone, rapidità di esecuzione, anche un gol (fortunoso). Puó diventare la chiave del girone di ritorno juventino;
- Il Bologna gioca da Bologna con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti. Qualche occasione è arrivata ma il senso di fragilità che trasmette questa squadra è a tratti inquietante. Oggi, nonostante qualche buon momento di calcio, il 2-0 è un risultato generoso per gli emiliani. Siamo sinceri: secondo noi con questa rosa molti allenatori in circolazione saprebbero fare meglio di Mihajilovic;
- A inizio stagione scherzavamo sul Cristiano Ronaldo Football Club. Adesso la squadra è salita ma inizia a mancare troppo spesso proprio lui. Dopo tanti mesi Pirlo deve adesso peró riuscire a dare continuità tattica a questo gruppo, che troppe volte in stagione è sembrato muoversi più sulle intuizioni del momento che su una vera progettualità. Alla lunga questa episodicità non puó pagare. Un punto fisso dovrebbe peró averlo trovato. L’asse riccioluto sulla fascia destra McKennie-Cuadrado funziona che è una meraviglia. L’americano in particolare sembra giocare con una calamita in tasca. Dove c’è la palla, c’è lui. Grandissimo colpo di mercato.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Associati
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.