Considerazioni sparse post Juventus-Genoa (3-2 d.t.s.)
La tanto bistrattata Coppa Italia ci sta facendo tanto divertire.
- La Juventus accede meritatamente ai quarti di finale di Coppa Italia al termine di una partita folle, letteralmente dominata nel primo tempo, ma che si é andata inspiegabilmente a complicare nella ripresa. Incredibile e preoccupante la differenza di rendimento di parecchi bianconeri prima e dopo l’intervallo (Kulusevski e Morata su tutti);
- Pirlo deve migliorare in fretta nella gestione dei cambi. Costringere Morata ai 120 minuti odierni, al rientro da un infortunio e prima dell’Inter è stato un bel rischio. Ripagata la fiducia in Rafia match winner, ma molto probabilmente anticipando qualche cambio più “pesante” (Wesley andava tolto prima) e senza stravolgere la difesa, si sarebbero potuti evitare i supplementari;
- Il Genoa, seppur il risultato sia onorevole, non ne esce benissimo da questa sfida. La Juve nel primo tempo poteva trovarsi 4 a 0 e poco ci sarebbe stato da dire. Nella ripresa i rossoblu son bravi peró a prendere coraggio pressando più alto e, complice il calo delle punte bianconere, a regalarsi il sogno di ribaltare il risultato. Nei supplementari poi, la benzina è completamente finita;
- Kulusevski gioca un primo tempo di pura onnipotenza calcistica. Poi non ne azzecca più una. Promossi Portanova e Dragusin, bocciato Wesley. Bernardeschi pure stasera incide quasi zero, mentre Chiellini gioca un’ora di qualità. Nel Genoa benissimo Rovella, Paleari e Czyborra. Deludente Scamacca;
- Oltre a Morata sono andati a segno tre ragazzi nati nel 1999 ed uno nato nel 2000. Per gli ossessionati di pallone come i sottoscritti, gran parte del fascino di questi primi turni di Coppa Italia, sta spesso qui.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.