Considerazioni sparse post Juventus-Sassuolo (3-1)
La Juve vince una partita complicata come un cruciverba e continua la marcia.
- La Juventus passa il terzo esame del suo gennaio di fuoco, domando un Sassuolo scivoloso e imprevedibile come un’anguilla tra le mani. Dare continuità al ruggito animalesco di San Siro era indispensabile per Pirlo. Sono tre punti pesanti;
- È stata una partita di difficile lettura, quasi un rebus. A tratti orribile nel primo tempo, dove il Sassuolo sembrava una squadra più di Simeone che di De Zerbi, diventa invece schizofrenica nel secondo, con gli emiliani che in dieci sono bravi a non abbassarsi e a giocare sempre con personalità. La Juve è brava a non perdere la calma, con la consapevolezza antica che in una partita così, contro un avversario in dieci, prima o poi la Juve fa gol. Gol che arriva anche grazie a un bel bacio con la lingua della dea bendata. Morata e Bernardeschi erano sulla linea di fondo pronti ad entrare al posto di Ramsey e Frabotta;
- La palma di migliore in campo la merita Danilo, ragazzo che sembrava ai margini del progetto lo scorso anno. Pirlo lo ha reinventato e ormai il suo apporto è indispensabile. Che sia largo a quattro o più stretto a tre, si è preso la medaglia da leader e se l’è attaccata al petto. Oggi segna quello che in gergo si chiama “golazo”. Bene anche Kulusevski, giocatore frullatore, in grado di creare spazi che non esistono. A noi piace più nella posizione di oggi, interno vicino a Ronaldo, che da esterno puro come suo solito. Vedremo se Pirlo ci penserà. A centrocampo peró i soliti sbadigli. La batteria Rabiot-Bentancur-Arthur continua a galleggiare intorno il pianeta della mediocrità;
- De Zerbi ha avuto coraggio nel togliere a fine primo tempo Caputo e Djuricic. La scelta è stata vincente. Il Sassuolo si è compattato e nel secondo tempo ha fatto vedere cose importanti. Traorè in particolare merita di essere seguito con grande attenzione. Questa squadra in generale sembra peró più dedita al compromesso rispetto alle roulette russe continue degli anni passati. È un bene;
- Le brutte notizie per Pirlo arrivano dall’infermeria a cui si aggiungono infatti i nomi di Dybala e McKennie. Il calendario non permette tregua e vanno recuperati prima possibile. La necessitá di trovare numericamente una quarta punta (che dia anche modo a Ronaldo di riposare un po’) sembra impellente. La Juve peró sembra una squadra in marcia, con una missione ben precisa. Il decimo. Un paio di mesi fa non dava questa impressione;
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.