, 9 Gennaio 2021
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Considerazioni sparse post Milan-Torino (2-0)


Riparte il treno rossonero con destinazione Europa.


- Da queste parti Giampaolo era stato cacciato in quanto maestro di filosofia poco incline alla concretezza e lo si rivede con un Torino versione pane e salame che ricorda più il calcio di Mazzarri che il proprio. Posati i libri e presa in mano l’ascia di guerra, i granata la mettono da subito sul piano fisico e del pressing, trovandosi però di fronte una squadra con un’organizzazione di gioco e tecnica superiori, che non si è lasciata intimidire e ha colpito subito senza pietà;

- Interessante come il Milan abbia progressivamente cambiato modo di giocare per non mettere più Leao nelle condizioni di ricevere il pallone spalle alla porta, ma di poterla guardare, sfruttando velocità e tempo di inserimento anche quando gioca da prima punta. Non è la prima volta che lo si vede, dato che Pioli ci lavora da tempo, ma questa partita è certamente quella in cui ha funzionato meglio. Curioso che avvenga proprio la sera in cui si rivede Zlatan Ibrahimovic, il cui ritorno riporterà il portoghese nella posizione di esterno dopo la squalifica;

- A proposito di singoli, questa sera è da sottolineare la prova di Brahim Diaz tra i rossoneri, nonostante la sua partita sia durata soltanto un’ora per colpa di un infortunio. In piena emergenza, Pioli ha trovato nella sua tecnica il giusto appiglio per non far rimpiangere troppo l’acciaccato Calhanoglu e lui si è fatto trovare pronto. Molto bello anche il tocco di prima in occasione della rete di Leao che ha aperto le marcature;

- Si fatica a trovare qualcuno che spicca nel Torino, dove tutti i giocatori chiamati in causa hanno giocato una partita di grande cuore, ma senza riuscire a fare la differenza. Assente ingiustificato Belotti, che ha sulla coscienza anche il rigore che è valso la seconda rete ai rossoneri: l’impressione è sempre quella di un calciatore sprecato nella realtà in cui si trova costretto a giocare, dal quale non si può pretendere sempre che si prenda in spalla la squadra e la trascini alla vittoria;

- I rossoneri tornano a vincere, nonostante l’emergenza e lo fanno meritatamente, chiudendo il match nel primo tempo e soffrendo al punto giusto nel secondo. Non c’è comunque solo da sorridere per Pioli, che anche questa sera ha visto uscire due giocatori per infortunio (da valutare) e martedì potrebbe essere costretto nuovamente ad inventarsi la formazione in Coppa Italia, sempre contro i granata.

Autore

  • Matteo Tencaioli. Classe 1980, da sempre diviso tra la professione di programmatore e l'amore per il giornalismo. Ama parlare di sport, in particolare di calcio e tennis. Conteso tra lavoro e famiglia, suo più grande amore, fa a sportellate tutti i giorni con il sonno per trovare il tempo di coltivare anche le proprie passioni.

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