Considerazioni sparse post Bologna-Udinese (2-2)
Un pareggio divertente tra due squadre piene di difetti
- Quando Niels Liedholm doveva che in 10 si gioca meglio, probabilmente non aveva la stessa rosa che ha tra le mani oggi Sinisa Mihajlovic. Il Bologna, complici assenze chiave in mezzo al campo e la stanchezza generale del pacchetto avanzato, se ne esce con un punto dal Dall'Ara dopo 45 minuti di assedio dell' Udinese. L'undici di Gotti, venuto a Bologna per giocarsela a viso aperto, riprende invece per i capelli un match che sembrava indirizzato verso altri lidi, dopo un primo davvero scialbo dei friulani. Nel complesso, per le due partite che si sono viste in campo (una prima e una dopo l'intervallo), il pareggio é il risultato più giusto.
- Bologna che nel primo tempo scende in campo con il piglio giusto. Distanze giuste tra i reparti, uscita pulita del pallone dalla difesa e ottimo fraseggio sulla trequarti. Il risultato é un Bologna stabilmente nella metà campo bianconera, che riesce a trovare due gol meritati per chiudere avanti il primo tempo. Udinese ampiamente insufficiente nella prima frazione, riuscendo a rimanere in partita solo grazie ad un errore da matita rossa di Angelo Da Costa.
- Bastano poi, nella ripresa, due minuti per cambiare tutto. Svanberg si fa buttar fuori per doppio giallo al 47' e la partita diventa subito un'altra. L'Udinese si butta in avanti con tutto quello che ha, mentre il Bologna risponde mettendo anche il pullman della squadra davanti alla porta. Il risultato é un assedio in stile quasi medievale dell'Udinese che per più di mezz'ora le prova tutte per pareggiare e possibilmente ribaltare la sfida. Alla fine la riprende all'ultimo Arslan con un destro defilato non troppo convinto, deviato da Hickey. Meglio tardi che mai.
- L'Udinese di Gotti é una squadra con enormi pregi e altrettanto grandi difetti. La solidità difensiva e la qualità a centrocampo sono innegabili. La presenza di un centrocampista del calibro di De Paul é un lusso non da poco per l'Udinese e anche oggi l'argentino ha ampiamente dimostrato di essere superiore di almeno una spanna a tutti i giocatori in campo, pur non giocando la prova della vita. Certo che invece, passando ai difetti, quando davanti (anche a causa infortuni) le soluzioni offensive si limitano a Lasagna e Nestorovski, segnare diventa parecchio difficile. Certo, il prossimo rientro di Okaka dará respiro al reparto avanzato di Gotti, ma l'allenatore dei friulani non può comunque essere soddisfatto per aver trovato il gol solo al 90' contro una squadra in 10 uomini per metà partita.
- Il Bologna se ne esce con un punto da una partita che la squadra di Mihajlovic é riuscita a complicarsi incredibilmente da sola. L'erroraccio di Svanberg, che entra in ritardo inutilmente a metà campo, cancella l'ottima prova della prima frazione, dove i rossoblu meritano ampiamente il vantaggio. Il gol di Arslan al 90' rende poi amaro un finale in cui il Bologna sperava di portarsi a casa i tre punti. Per i padroni di casa oggi molto bene il pacchetto arretrato, che cede solo dopo 45 minuti in trincea, con Neuhen Paz sugli scudi. Molto bene anche Tomiyasu (decisamente meglio da terzino che da centrale) e ottimo anche Emanuel Vignato, che entra negli ultimi 20 minuti con il piglio di chi vuole spaccare il mondo. Nel complesso, al di là del finale agrodolce, il Bologna può essere soddisfatto di uscire con un punto da una partita giocata per 45 minuti con un catenaccio d'altri tempi.
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