Considerazioni sparse post Atalanta-Parma (3-0)
Ridendo e scherzando l’Atalanta senza Gomez non ha mai perso e tolto il pareggio con il Bologna ha sempre stravinto.
- Massimo risultato con il minimo sforzo per l’Atalanta. Tre gol rifilati al Parma e tre punti conquistati, che proiettano la squadra di Gasperini sempre più in lotta per qualificarsi alla prossima Champions League. La concorrenza è agguerrita, ma i nerazzurri sono tornati a fare calcio come ci avevano abituati;
- Niente da fare per un Parma in enorme difficoltà, un Parma su cui piove sul bagnato, essendo arrivato a Bergamo senza parecchi giocatori (infortunati), per poi perderne altri due solo nel primo tempo. Tre tiri, uno nello specchio della porta e solo nel secondo tempo per i gialloblù;
- Quinto gol in quattro partite per Luis Muriel. Quando entra dalla panchina spacca la partita o arrotonda il risultato, quando parte dall’inizio mette tutto in discesa. È davvero l’uomo in più a disposizione di Gasperini;
- Esordio con la maglia dell’Atalanta per Mæhle, il Clash 1997 danese arrivato dal Genk una decina di giorni fa. Si è proposto subito con personalità e determinazione, dimostrando di avere qualità e forza fisica. Quel che serve per far rifiatare Hateboer e Gosens, visto che può giocare a destra e a sinistra;
- L’Atalanta senza Gomez non ha mai perso. Anzi, ha sempre vinto con almeno tre gol di scarto, tranne contro il Bologna quando con grande ingenuità si è fatta di rimontare nel finale di partita. Questo non significa che senza il Papu l’Atalanta sia meglio, ma che la sua quadra l’ha trovata.
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