, 20 Dicembre 2020
2 minuti

Considerazioni sparse post Sassuolo-Milan (1-2)


Fuga per la vittoria.


- Non si può non cominciare parlando del nuovo record di goal più veloce della Serie A, con la realizzazione di Leao in 6 secondi e 76 centesimi che va a superare quella di Poggi, che poco più di 19 anni fa ne impiegava poco più di 8 per colpire a freddo la Fiorentina, quando indossava la maglia del Piacenza. Un’azione con cui, complice una difesa non proprio attenta, il portoghese ha mostrato cosa può fare se aggiunge la testa alle sue innegabili doti fisiche e tecniche;

- Questo Milan è una squadra da Olimpiadi. Il goal del raddoppio di Saelemaekers nasce da un’azione personale di Theo Hernandez, definitivamente tornato sui livelli dello scorso anno, che si fa sessanta metri di corsa sulla fascia sinistra, entra in area, punta un avversario e all’ultimo momento piazza un cioccolatino per il belga, che non deve fare altro che mettere il pallone in porta. Di fronte a reti del genere, qualunque disamina tattica passa in secondo piano;

- Berardi anche oggi ha dimostrato la capacità incredibile di essere croce e delizia per la propria squadra: tanto bravo a creare quanto a disfare e talvolta egoista al punto di vanificare quanto di buono fatto in precedenza. Il goal su punizione, propiziato dall’errore di Hauge in barriera, ha il merito di ridare speranza alla sua squadra nel finale, ma c’è sempre quell’impressione di eterno incompiuto che fa chiedere cosa potrebbe diventare se facesse il definitivo salto di qualità;

- Il risultato premia la squadra che è stata capace di gestire meglio i momenti della partita, colpendo a freddo e raddoppiando nel momento migliore degli avversari, per poi abbassare il ritmo e difendersi con grande attenzione. Un Milan diverso da quello straripante visto in altre occasioni, ma più concreto e consapevole rispetto a quello che aveva lasciato punti per strada contro Genoa e Parma. Non è comunque da bocciare la squadra di De Zerbi, che ha fatto il suo calcio e paga soprattutto la poca attenzione in fase difensiva in occasione delle reti avversarie;

- Se il Sassuolo piange, vendendo la zona Champions allontanarsi, il Milan non ride. A tutti gli infortuni che l’avevano accompagnato a questa partita, si aggiunge l’ammonizione che costringerà Kessié a saltare il prossimo match. Contro la Lazio, i rossoneri avranno a disposizione a centrocampo soltanto Krunic e Tonali, oggi uscito acciaccato a fine primo tempo, mettendo ancora più a nudo i limiti della rosa in alcuni ruoli fondamentali. Pioli sorprenderà tornando al 433, con Calhanoglu nell’antica posizione di mezz’ala?

Autore

  • Matteo Tencaioli. Classe 1980, da sempre diviso tra la professione di programmatore e l'amore per il giornalismo. Ama parlare di sport, in particolare di calcio e tennis. Conteso tra lavoro e famiglia, suo più grande amore, fa a sportellate tutti i giorni con il sonno per trovare il tempo di coltivare anche le proprie passioni.

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