Considerazioni sparse post Fiorentina-Verona (1-1)
Partita poco emozionante, con Amrabat e Veloso sugli scudi.
- Match emblematico, con da un lato la saggezza tattica di Juric, dall'altro la disperata ricerca dei tre punti da parte dei Viola. Risultato? Si spara a salve;
- Partiamo da un dato di fatto: dopo il buon pareggio con il Sassuolo, il punto conquistato con l'Hellas ha il sapore agrodolce del "si poteva fare di più". In casa Fiorentina iniziano a vedersi le idee, ma ancora mancano i sincronismi;
- Nonostante le numerose assenze, l'Hellas dimostra di saper sopperire alle avversità con una partita di grande solidità e pragmatismo, facendo di necessità virtù e sfiorando addirittura il colpaccio con Lazovic;
- Amrabat e Veloso prendono per mano i rispettivi compagni e provano a menare la danza in una caotica balera, dettando i ritmi e muovendo con saggezza la manovra. Sono loro due i migliori in campo;
- Parlavamo di un match emblematico: può una delle partite meno emozionanti di questo inizio di stagione, essere un capolavoro tattico e di abnegazione alla causa? Si. Il bello del calcio è che non si tratta di una scienza esatta.
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