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, 15 Dicembre 2020

Considerazioni sparse post Benevento-Lazio (1-1)


La Lazio ha bisogno di rifiatare, il Benevento no.


- “Dunque, esaminiamo la situazione: normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale, ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi, voglio aiutarvi...” diceva Samuel L. Jackson in Pulp Fiction ed è quanto effettivamente ha fatto la Lazio: che avrebbe potuto annichilire le streghe beneventane ma è in un periodo di transizione e nel secondo tempo crolla fisicamente;

- Il canovaccio della partita vede la Lazio giocare moltissimo la palla in entrambe le frazioni, ma sempre e solo in orizzontale. Senza cercare quella profondità che soprattutto nel primo tempo ha messo, le poche volte che è stata trovata, in profonda difficoltà il Benevento;

- Immaginiamo Simone Inzaghi recitare inferocito Ezechiele 25.17 nello spogliatoio: nelle ultime 2 partite sulla carta abbordabili la Lazio ha portato solo 1 punto;

- In attesa che si palesi un Sig. Wolf che possa risolvere i problemi di questa squadra si può sorridere guardando allo splendido gol di Immobile, alle sontuose giocate di Sergej e alla ritrovata luce di Luis Alberto: tutto è però ancora troppo flebile ed intermittente. “Perciò, tu ora vai fuori e dici: «Buonanotte, ho passato una bellissima serata»; infili la porta, entri in macchina, vai a casa, ti fai una sega e finisce la storia” ecco cosa, stasera, un tifoso biancoceleste deve fare senza drammi;

- Il Benevento si chiude e gioca il pallone senza andare mai in affanno, ripartendo bene e sempre con palla a terra. Se trovasse continuità in fase realizzativa la sua sarebbe a fino anno una salvezza meritata.

  • Impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. Ma anche difensore centrale.

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