, 13 Dicembre 2020
2 minuti

Considerazioni sparse post Milan-Parma (2-2)


Pali, traverse, errori e rimpianti per il Milan.


- Nel primo tempo pare che sul Milan si sia abbattuto un anatema di qualche sciamano tifoso dei ducali. Si parte con l’infortunio a Gabbia (che pare grave), dopo il quale il Parma riesce a trovare subito la rete approfittando di una difesa da registrare. Poi un goal annullato per fuorigioco di un dito del piede e tre legni in pochi minuti. Al duplice fischio, il risultato è determinato dagli episodi, più che dal gioco;

- Fronte Parma, nulla da dire riguardo ad organizzazione di gioco ed atteggiamento: la squadra di Liverani entra in campo con le idee chiare, trova il vantaggio e poi prova a difendersi ordinatamente nei limiti delle proprie possibilità, cercando anche di salire col possesso di palla quando trova qualche spazio;

- Bentornato a Theo Hernandez. Il francese, che quest’anno aveva mostrato miglioramenti in fase difensiva, ma molta meno esplosività offensiva, da un paio di partite sembrava in crescita e questa sera ha suggellato con una doppietta una prestazione esaltante, dove ha trascinato la squadra con le sue sgroppate che hanno ricordato quelle della scorsa stagione;

- I cambi effettuati da Pioli all’intervallo convincono poco. Se è vero che Diaz era stato ancora una volta leggero, inserire contemporaneamente Leao e Hauge, levando un Castillejo pimpante, ha creato qualche problema tattico al Milan, che si è ritrovato col portoghese sulla fascia destra risultando una specie di uomo in meno, proprio nella serata in cui nemmeno il gioiellino norvegese ha brillato:

- Il risultato finale sta molto stretto ai rossoneri, che pagano un po’ di mancanza di lucidità nei momenti cruciali della partita, in particolar modo in fase difensiva, e la serata no di qualcuno dei suoi interpreti, ma nonostante tutto ha molto da recriminare in termini di sfortuna. Il vantaggio sull’Inter si riduce a tre punti, ma con la certezza che la squadra sia più che viva.

Autore

  • Matteo Tencaioli. Classe 1980, da sempre diviso tra la professione di programmatore e l'amore per il giornalismo. Ama parlare di sport, in particolare di calcio e tennis. Conteso tra lavoro e famiglia, suo più grande amore, fa a sportellate tutti i giorni con il sonno per trovare il tempo di coltivare anche le proprie passioni.

Ti potrebbe interessare

Dallo stesso autore

Associati

Banner campagna associazioni sportellate.

Newsletter

sportellate intervista
Campagna Associazioni a Sportellate.it
Sportellate.it è ufficialmente un’associazione culturale.

Con l’obiettivo di promuovere un’idea sana e costruttiva di sport.
Associati ora!
pencilcrossmenu