Tre punti e un Kalulu in più: Milan, la vittoria in Europa vale doppio
Nell'undici rossonero giovanissimo visto ieri sera in casa dello Sparta Praga, ha brillato la stella del giovane difensore francese, alla sua prima presenza in maglia rossonera.
Schiacciasassi in campionato, dominatrice in Europa League. Primo posto nel gruppo H, 13 punti conquistati, 12 gol messi a segno e soltanto 7 reti subite (miglior difesa del raggruppamento). Senza riscontrare alcuna turbolenza, il Milan di Stefano Pioli continua a volare sulle ali dell'entusiasmo e - soprattutto - su quelle dei suoi giovanissimi talenti. Perché in casa dello Sparta Praga, in una sfida decisa dal gol di un Jens Petter Hauge sempre più in crescita e in cui i rossoneri sono scesi in campo con ben quattro giocatori nati dopo il 2000 schierati nell'undici titolare, ha brillato anche l'inaspettata stella di Pierre Kalulu.
L'attesa c'era, impossibile non ammetterlo. Le aspettative sulle spalle di quello che è stato il primo acquisto ufficiale del Milan targato 2020-2021 erano numerose. La risposta sul terreno di gioco, però, è stata a dir poco convincente. Quattro palloni intercettati, cinque spazzate difensive, due lanci lunghi, un dribbling riuscito e un ottimo 86,8% di passaggi riusciti (su un totale di 53 completati) il riassunto registrato dalla piattaforma WhoScored a proposito della prova del ventenne difensore francese contro i cechi. Il modo migliore per presentarsi all'universo Milan nel giorno del suo debutto assoluto in maglia rossonera.
Voglia di Milan
Era il 5 agosto scorso. Il club di Paolo Scaroni annunciava l'arrivo a titolo definitivo del giovane Pierre Kalulu, svincolatosi dopo la positiva avventura nelle giovanili del Lione e le 7 presenze da protagonista nell'ultima Youth League. Contratto fino al 2025 per il talento della nazionale Under 20 francese e un'ulteriore ventata giovane e fresca per la difesa di Pioli.
Un colpo di prospettiva, quello dei rossoneri, giunto ad anticipare la concorrenza di club prestigiosi come il robotico Bayern Monaco del mago Flick. Eppure, il Lione aveva provato in tutti i modi a trattenerlo. L'offerta, poi, era di quelle allettanti: rinnovo di contratto e passaggio definitivo in prima squadra. "No, grazie", la risposta secca di Kalulu, e proposta definitivamente rispedita al mittente.
A nulla è servito nemmeno il tentativo di convincimento di un certo Tony Parker, leggenda del basket francese, sei volte All-Star NBA e ora presidente della società cestistica ASVEL Lyon-Villeurbanne. Secondo quanto riportato dal quotidiano L'Equipe, l'ex stella dei San Antonio Spurs, recentemente dato vicino al diventare membro del consiglio di amministrazione dello stesso Lione, avrebbe infatti tentato un'ultima opera di persuasione verso il giovane difensore. L'esito? Ancora una volta, un nulla di fatto.
Adattamento
Basterebbe una sola parola per descrivere al meglio l'inizio dell'avventura di Kalulu in Italia e le sue principali caratteristiche messe in mostra sul terreno di gioco. "Adattamento". Ancora a caccia della prima presenza in Serie A dopo otto convocazioni collezionate nelle prime 10 giornate di campionato, il giovane francese spera ora di ritagliarsi maggiore spazio nella rosa a disposizione di Stefano Pioli.
Ancora indietro nelle gerarchie del gruppo rossonero, il classe 2000 - valutato 500 mila euro dalla piattaforma Transfermarkt - ha dalla sua l'innata capacità di sapersi adattare a tutti i ruoli della retroguardia. Terzino destro naturale provvisto di una buona corsa e di ottime qualità fisiche, Kalulu ha vestito ieri sera i panni del difensore centrale al fianco di un Duarte che ha elogiato la prestazione dell'ex Olympique dopo il fischio finale. Difficile da superare nell'uno contro uno e bravo nel posizionamento, il ventenne rossonero è un giocatore provvisto ancora di ampi margini di crescita, soprattutto sotto l'aspetto della propensione offensiva.
"In allenamento quando mancavano difensori centrali lo abbiamo provato in quel ruolo. Lui mi ha detto che aveva già giocato da centrale nel settore giovanile. Sono contento per la sua prestazione e per quella di Duarte e del fatto che si siano tolti questa soddisfazione". Parola di Stefano Pioli, intervenuto ieri ai microfoni di Milan TV. Dichiarazioni al miele per il "jolly" Kalulu, voglioso ora di esplodere definitivamente.
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