Considerazioni sparse post CSKA Sofia-Roma (3-1)
La Roma fa un po’ di circo e rende una partita totalmente inutile mai noiosa.
- CSKA Sofia senza più nulla da dire in Europa League, Roma già qualificata: sebbene le premesse non siano delle migliori, la partita non è mai noiosa, soprattutto per merito delle tante e clamorose disattenzioni giallorosse;
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Il nostro lavoro si basa sull'impegno e la passione di una redazione giovane. Tramite l'associazione ci aiuti a crescere e migliorare sempre la qualità dei contenuti. Associati ora!- I bulgari giocano sugli errori e riescono nuovamente a mettere in difficoltà i padroni indiscussi del girone, migliorando esponenzialmente quel pizzico di buono fatto vedere a fine ottobre all'Olimpico;
- Mister Fonseca questa volta esagera con la fantasia, lanciando tre giovanissimi primavera all'esordio tra i titolari e con gli stagionati Fazio e Jesus difensori centrali: il desiderio dei padroni di casa di fare risultato però sembra essere maggiore rispetto alla voglia delle tante riserve di mettersi in mostra;
- Ali Sowe mette la maschera di Dzeko, orchestrando la manovra, operando il primo pressing e capitalizzando bene le grossolane sviste giallorosse. Bene anche il portiere Gustavo Busatto che nell'assedio finale giallorosso si fa sempre trovare pronto: entrambi non avevano sfigurato neppure all'andata;
- I tre gol vengono da tre palle sanguinose perse dalla Roma rispettivamente da Bruno Peres, Diawara e Fazio, e ogni errore è sempre peggiore e più grottesco del precedente. L'unica vera nota positiva è la prestazione di Milanese che in 60 minuti riesce a segnare il suo primo gol tra i pro e a non sbagliare un passaggio. Sufficienze solo per Carles Perez e Mayoral.
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