Considerazioni sparse post Inter-Shakhtar Donetsk (0-0)
L’Inter è giustamente fuori da tutto.
- L’Inter si gioca tutta nel solito finale melodrammatico che la vede dover fare attenzione anche al risultato in Spagna. Shakhtar che viene a Milano per giocarsi l’accesso all’Europa League. Ne esce una gara piacevole nel primo tempo e sterile nel secondo. Inter giustamente fuori da tutto, dopo una Champions vergognosa;
- Conte recupera Barella e sceglie Hakimi, premendo sull’acceleratore. La traversa di Lautaro fa ben sperare ma invece l’Inter si scioglie come al solito dopo un’ora. Nella ripresa viene costruito troppo poco, con uno scarso contributo da parte dei subentrati;
- Lo Shakhtar è tutto nel suo portiere e nella mediocrità degli avanti nerazzurri. La cosa triste é che basta e avanza;
- Torna la difesa delle grande occasioni ma Young non è quello dell’anno scorso. Lautaro è troppo fumoso e Lukaku dopo una finale di Europa League costa l’eliminazione. Il gigante belga incensato dai soliti incompetenti dimostra ancora una volta la propria incapacità nel segnare goal pesanti e firmare sfide decisive;
- Più di tutto l’Inter è sembrata prevedibile nelle sue trame tecniche e, come il suo allenatore, priva di guizzi, di fantasia. Se questa non è la fine del Contismo poco ci manca. Un uomo abituato ad arrivare a sempre ad 1 centimetro dalla gloria.
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