Considerazioni sparse post 11a giornata di Premier League
Siamo sicuri ci sia al momento nel mondo un duo d’attacco più forte e decisivo di quello composto da Kane e Son?
- Siamo sicuri che in questo momento nel mondo ci sia un duo offensivo più terrificante ed allo stesso tempo elegante come quello assortito da Harry Kane e Heung Min-Son? “De gustibus non disputandum” recita la locuzione latina, nel frattempo il Tottenham di Mourinho, trainato dal duo anglo-coreano, veleggia in testa alla Premier e ha conquistato pure il derby del Nord di Londra contro l’Arsenal per 2-0. La firma dei marcatori dovreste conoscerla: Son telecomanda il gol del vantaggio con un arcobaleno degno di un quadro di Monet e il raddoppio porta la firma di Kane imbeccato dal gemello del gol. In 11 gare di Premier League, i due hanno forgiato insieme 30 bonus, tra reti e assist, inoltre gli Spurs hanno mantenuto la rete inviolata contro City, Chelsea e Arsenal. Forse è l’anno buono per il Tottenham per toccare vette inesplorate;
- Non la pensano allo stesso modo le altre compagini dei piani altissimi del massimo campionato inglese. Oltre al solito Liverpool che ormai possiede un’adulta ferocia trasmessa dal suo manager Klopp e si è sbarazzato dei Wolves per 4-0 – da sottolineare la prestazione bestiale di Wijnaldum suggellato da incantevole gol – vi consigliamo di puntare delle fiches sul Chelsea di Lampard quale compagine vincitrice della Premier League. I Blues sabato hanno fatto di un sol boccone il Leeds per 3-1 (Zouma ha timbrato il quarto gol in campionato). Il talento di Ziyech illumina la manovra offensiva dei londinesi, con i suoi compagni d’arsenale – su tutti Werner e Giroud – a sparare le altre cannonate. Così Tottenham e Reds guidano la regia della competizione a 24 punti, e a 22 ecco Kanté e soci;
- Sulla passerella delle “modelle” che desiderano alzare il tanto ambito trofeo a fine stagione, non possiamo non citare il City. La fuoriserie gestita da Guardiola paga la costruzione del suo fatturato pieno di dossi nelle prime giornate, ma da più di un mese De Bruyne e co. hanno settato i meccanismi difensivi e con il referto rosa strappato col punteggio di 2-0 contro il Fulham i Citizens si ritrovano a -6 dal treno di testa, con una gara da recuperare;
- Detto che l’Arsenal è piombato in un tunnel senza fondo e non si districa dal quindicesimo posto, si risolleva lo United che ha sbancato il domicilio di un West Ham che stava creando lividi a tutti i suoi dirimpettai nelle precedenti tre gare. Ma i Red Devils sembrano veicolare una macchina tanto talentuosa nei suoi interpreti, quanto fragile nella mentalità dei suoi leader (vedi in particolare Maguire);
- Spulciando i risultati delle altre squadre meno trendy della lega principale inglese, salta all’occhio come il Southampton rapinando per 2-1 il terreno del Brighton resti in zona Europa League. L’Everton continua a palesare segnali di mancato decollo pareggiando col Burnley. Il Leicester mantiene la quarta piazza con Vardy che da buon tifoso dello Sheffield Wednesday affossa sempre più le speranze dello Sheffield United apponendo il marchio del 2-1 Foxes nell’injury time. Dal nono posto della scorsa Premier le Blades hanno un misero punto dopo 11 giornate. Un disastro, anche se almeno possono rincuorarsi sapendo che dall’ultimo weekend possono contare parzialmente sul loro pubblico; difatti negli stadi della Premier League sono ammessi massimo 2.000 spettatori.
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