Considerazioni sparse post Juventus-Dinamo Kiev (3-0)
La Juventus si giocherà il primo posto la prossima settimana a Barcellona, in quello che è finora probabilmente il girone più noioso di sempre.
- La Juventus passeggia contro un avversario di rara mediocrità in una partita che certifica quello che è fin qui probabilmente il girone più noioso della storia della Champions League. Ferençvaros e Dinamo Kiev si sono dimostrate squadre probabilmente nemmeno da Europa League;
- La serata non ha di certo scaldato i cuori di nessuno, ma le partite vanno giocate e la Juve si è presentata con maggiore attenzione e concentrazione rispetto alla scorsa settimana contro il Ferençvaros. La prestazione è stata più solida e nessuno ha sfigurato, nonostante un piccolo calo a fine primo tempo. Bene il rientro a tempo pieno di Alex Sandro sulla sinistra. Segnali buoni anche da Chiesa ma l’avversario era davvero troppo fragile per dare un giudizio vero;
- L’unico vero scopo della serata era dare modo alla Juventus di giocarsi il primo posto al Camp Nou la prossima settimana. Ribaltare lo 0-2 dell’andata è onestamente ai limiti del possibile ma questa squadra prima o poi dovrà alzare l’asticella e far vedere qualcosa. Puó essere l’occasione giusta, senza pressioni. Il risultato è nelle corde di questa rosa;
- Facciamo una riflessione banale ma qualcuno dovrà pure metterlo per iscritto. Cristiano Ronaldo conosce il suo fisico meglio di chiunque altro e puó permettersi di tutto. Detto questo, l’idea che abbia saltato la trasferta delicata di Benevento per sprintare 90 minuti stasera crea un inevitabile moto di fastidio;
- La partita tuttavia è destinata ai libri di storia del calcio, grazie al debutto al fischietto di Stephanie Frappart. Che bello, e che bello certificare che non è stata una mossa commerciale dell’Uefa. Al netto del clima dopolavoristico di stasera, la Frappart ha confermato di essere brava. Speriamo di vedere presto sue colleghe.