Considerazioni sparse post Atalanta-Midtjylland (1-1)
In fin dei conti, va bene così.
- Alla fine va bene così. La partita di questa sera dimostra che all’Atalanta non gira nulla nel verso giusto. Sotto nel primo tempo contro il Midtjylland, domina per il resto della partita e riesce a pareggiarla solo nel finale. Alla fine va bene così perché l’Ajax ha perso e tra una settimana, ad Amsterdam, basterà un punto per volare agli ottavi di finale. Non scontato;
- Il gol di questa sera è la definitiva consacrazione di Cristian Romero. I tifosi dell’Atalanta hanno negli occhi le prestazioni contro Inter e Liverpool, in cui ha letteralmente annullato Lukaku e Origi. Questa sera aveva un cliente più semplice come Kaba, ma non gli fa vedere il pallone, lo stesso pallone che poi mette di testa all’incrocio dei pali, da centravanti puro;
- Non ha girato la fase offensiva. Non ha girato Gomez, sostituito all’intervallo. Non ha girato Ilicic, entrato al suo posto, senza riuscire a illuminare con le sue solite giocate. Non ha girato, soprattutto, la coppia d’attacco partita titolare: Muriel e Zapata sono sembrati poco lucidi, frettolosi, imprecisi. E tutta la squadra ha pagato;
- Bene anche questa volta Pessina. Non sbaglia un passaggio e soprattutto si muove con l’intelligenza di un veterano. Questa consapevolezza la dimostra dai tempi del Como, brava l’Atalanta ad andarselo a prendere dal Milan. Dopo un anno al Verona, oggi è pronto ad esplodere tra le mani di Gasperini, uno che di giovani se ne intende;
- Nota positiva è anche Diallo. Entrato al posto di Muriel nel secondo tempo, è stato tra i migliori. Classe 2002, primo gol in Serie A nella scorsa stagione, già promesso per gennaio al Manchester United, che sborserà una cifra intorno ai trenta milioni. Chi non segue l’Atalanta regolarmente, oggi capisce il perché.
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