Considerazioni sparse post Italia-Estonia (4-0)
Gioca bene gioca male Vincenzo Grifo in Nazionale.
- Finisce 4 a 0 per un’Italia che può permettersi di schierare le terze linee e giocare per novanta minuti senza neanche inserire la seconda. Troppa la differenza di valori in campo. Troppa la mediocrità estone. Troppa l’inutilità di tutto ciò;
- Si perché ok le due partite di Nations League, ma disputare la partita di stasera in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, aveva veramente senso? Secondo noi, per quanto l’azzurro ci attragga sempre tanto, se ne poteva fare tranquillamente a meno. Poi chiaro, fate la stessa domanda ad Evani o Bernardeschi e probabilmente avrete un’altra risposta;
- Se infatti c’è qualcuno a cui questa sgambata ha sicuramente fatto bene, quel qualcuno fa Federico di nome e Bernardeschi di cognome. L’urlo con cui ha festeggiato il gol è il classico urlo liberatorio ben rappresentativo del momento difficile che il ragazzo sta attraversando. Di sicuro, un gol e una prestazione che possono e devono tirargli quantomeno su il morale;
- La palma del migliore in campo va comunque a Vincenzo Grifo, che aggiunge anche il Friburgo alla lista dei club che hanno mandato un loro giocatore in gol con l’Italia. Il 32 del Friburgo è infatti il più continuo dei tre davanti ed ha il fondamentale merito di aprire le marcature con un grandissimo tiro da fuori dopo soli 14 minuti di gioco. Gut gemacht Vincenzo;
- Il resto della truppa? Tutti ampiamente sufficienti. Forse solo Tonali, sostituito dopo 45 minuti di gioco, è un pelo deludente. Troppo timido per i nostri gusti. Probabile che il ragazzo stia ancora metabolizzando il salto di qualità fatto quest’estate. Diamogli tempo, arriverà anche lui.
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