Considerazioni sparse post Real Madrid-Inter (3-2)
Ora il discorso qualificazione in casa Inter inizia a farsi complicato.
- Real Madrid ed Inter costrette alla vittoria per rimanere attaccate al treno qualificazione. Due squadre disattente e con evidenti lacune. La sagra degli errori diverte, ma vede vincere gli spagnoli;
- Inter orripilante. Il solito menù di questo inizio di stagione deludente, condito dall’assoluta mancanza di cattiveria anche dinnanzi al Real più scarso degli ultimi anni;
- Incomprensibile tutto in casa Inter. La presenza di Vidal per 86 minuti, l’uscita di Barella per Gagliardini, l’ostracismo verso Pinamonti e Darmian. La squadra ha una mancanza di carattere paurosa: gioca ancora troppo in orizzontale e ai due all’ora. Ma per una volta che c’erano spazi, Eriksen l’ultimo quarto d’ora faceva così schifo?;
- Real che sembra a fine corsa di un ciclo trionfale. La vince facendo sgambare i giovani (Valverde l’unico con qualità notevoli), grazie al carisma di Ramos e alla bravura dell’eterno Benzena. Per la squadra di Zidane potrebbe essere un anno di transizione;
- Che l’Inter si produca in queste prestazioni con un solo spartito - peraltro prevedibilissimo - è inaccettabile. Questa squadra doveva avere 9 punti e ne ha 2 più tremila rimpianti. Sarebbe ora che Conte iniziasse a dare spiegazioni. Situazione non più accettabile.
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