Considerazioni sparse post Atalanta-Ajax (2-2)
Atalanta-Ajax è stata una partita bellissima.
- L’Atalanta se l’è giocata alla pari contro l’Ajax. Due errori gravi nel primo tempo, poi la capacità di tirare fuori l’orgoglio e agguantare un pareggio che durante l’intervallo sembrava complicato. In chiave classifica era importante non perdere, nel finale la squadra di Gasperini avrebbe anche potuto vincerla in contropiede, ma è il pareggio il risultato più giusto. Settimana prossima il Liverpool, un altro banco di prova non da poco;
- Straordinaria doppietta di Duvan Zapata. Nel primo tempo è sembrato isolato, ma anche fin troppo leggero. Poi ha tirato fuori dal cilindro due giocate da centravanti vero. È volato in cielo, in mezzo ai due centrali dell’Ajax, per il 2-1. Poi in contropiede ha sparato di potenza sotto l’incrocio per il 2-2. L’uomo in più di questa Atalanta. Anche quest’anno;
- Peccato solo per due errori individuali, di valutazione, commessi nel primo tempo, che hanno portato al doppio vantaggio dell’Ajax. Prima Gosens si dimentica che in area il piede alto non è mai una buona idea, anche quando prendi il pallone, causando il calcio di rigore dell’1-0. Poi Sportiello si fa scivolare dalle mani un cross tutto sommato non così complicato per il 2-0. Brava la squadra a reagire, di spirito;
- Di fronte c’era comunque l’Ajax. Non va dimenticato. Certo, non l’Ajax arrivato in finale due anni fa, ma pur sempre l’Ajax. Una squadra tecnica, veloce, offensiva. Con tanti giovani, è vero, ma giovani con un bagaglio enorme di esperienza internazionale. Pazzesco Traoré, che ha fatto “a pugni” con Romero per tutti i novanta minuti: giocatore da tenere d’occhio per il futuro;
- Ma cos’è mancato all’Atalanta? Solo un po’ di lucidità negli ultimi metri, la giocata giusta nel momento giusto. Poteva vincere e c’è un po’ di rammarico anche nelle parole di Zapata e Gasperini dopo la partita. Discorso qualificazione comunque apertissimo dopo due giornate: con l’Ajax sarà una sfida fino all’ultimo triplice fischio dell’ultima partita della fase a gironi. Un bene, perché l’Atalanta in Champions League regala sempre emozioni. Sempre.
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