Considerazioni sparse post Benevento-Napoli (1-2)
Il Napoli supera la batosta subita contro l'AZ e riprende la sua corsa.
- Tutto in famiglia al "Vigorito" di Benevento: apre Roberto, al primo gol in A, mentre Lorenzo giganteggia sul prato dei sanniti, mettendo la sua firma autorevole alla gara;
- La spunta, come da pronostico, la squadra partenopea, che non manca di complicarsi la vita come già visto giovedì: Napoli che ha da subito in mano il pallino del gioco e cinge d'assedio il fortino avversario. La Strega, d'altro canto, sembra fare il suo dovere, visto che il gol non arriva e anzi passa in vantaggio alla prima occasione;
- Alla sua terza avventura in A, sembra che Inzaghi sia finalmente maturato: conscio della disparità di mezzi a disposizione, decide di fare di necessità virtù e sceglie di difendere vicino alla propria porta, togliendo i metri necessari a Osimhen e Lozano per pungere. Un po' troppo rinunciatario quando, già al 50', sceglie di inserire già un centrale al posto del tecnicamente più dotato Caprari: una mossa che, a posteriori, non ha pagato;
- Napoli però che, a dispetto di quanto fatto vedere per i primi 75 minuti, è stato tutt'altro che perfetto. Non poche sono state le leggerezze e le disattenzioni, che hanno messo in affanno gli azzurri e fatto perdere qualche anno a Gattuso: la punizione ingenuamente regalata al minuto 97, con Montipò in area, ha rievocato ricordi non certo piacevoli;
- Il Napoli supera la batosta subita contro l'AZ e riprende la sua corsa, magari in maniera sporca e poco brillante, ma efficace, alla maniera del match-winner Petagna. Resta a secco un buon Benevento, che nonostante abbia dimostrato di essere all'altezza della categoria deve iniziare a macinare punti.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.