Considerazioni sparse post Lazio-Bologna (2-1)
Una Lazio brutta, sporca e cattiva porta a casa tre punti fondamentali.
- La musica d’apertura non è quella della Coppa Campioni, romanticamente detta, e la Lazio non è la stessa, anche nell’11 iniziale (vedasi l’assenza di Savic e Ramos) se non per 15 minuti. Davanti un Bologna spigoloso, ruvido e pungente per tutti i 90’ più recupero;
- La prima frazione vede la compagine felsinea propositiva. L’undici guidato da uno dei tanti ex della sfida, Sinisa Mihajlovic, pressa, propone e andrebbe anche in rete con Svamberg, salvo annullamento del VAR. La Lazio balbetta ma riesce a non farsi infilare;
- Il secondo tempo vede i biancocelesti più spigliati tanto che, su un errore di un buon Danilo, il Diez, Luis Alberto, rende merito al numero che porta sulle spalle e, come uno slalomista, semina 3 giocatori rossoblu e la scaraventa in rete. Il gol rende la Lazio viva tanto che a distanza di una decina di minuti circa, con un’azione che ricorda il duetto Del Piero-Trezeguet a San Siro, un ottimo Fares rovescia un pallone che sembrava destinato all’oblio ma che trova la testa di un Immobile il cui istinto lo porta a sorprendere Tomiyatsu e porta la Lazio sul 2-0. Il restante tempo è a tinte bolognesi che si dannano l’anima per riaprire la partita sino al 92’ quando l’altro ex, De Silvestri, in un gol la cui meccanica ricorda quello subito contro il Dortmund, la riapre rendendo il finale degno di una pellicola di Romero, specie per i tifosi romani;
- Capitolo singoli: Immobile scavalca Signori, altro ex, e si pone dietro alla Leggenda Silvio Piola nella classifica all-time dei marcatori biancocelesti. Akpa Akpro si conferma un Kantè nostrano. Patric instancabile. Lato Bologna bene Svamberg, motorino sempre acceso, il solito eterno Palacio, Orsolini sfortunato sulla traversa su calcio piazzato;
- Una Lazio brutta sporca e cattiva centra l’obiettivo portando legna nel camino della continuità. Il Bologna segna un’altra battuta d’arresto, ma continuando così si taglierà le sue soddisfazioni.
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