Considerazioni sparse post Midtjylland-Atalanta (0-4)
L’Atalanta vince in scioltezza, mettendo in mostra i suoi gioielli.
- Un anno fa l’Atalanta perdeva all’esordio 4-0 sul campo della Dinamo Zagabria. Oggi vince 0-4 in casa del Midtjylland: quante cose possono cambiare dopo una sola stagione. La squadra di Gasperini ha acquisito la mentalità internazionale che gli permette di giocare più tranquilla e spensierata, consapevole dei propri mezzi;
- Ancora una volta a mettere tutto in discesa ci ha pensato Papu Gomez, con un missile dal limite dell’area per il gol del 2-0. Con quello di stasera sono cinque gol in cinque partite, a cui vanno aggiunti due assist: inizio di stagione da urlo di un giocatore che sembra avere dieci anni in meno rispetto a quelli scritti sulla sua carta d’identità. Corre, difende, pressa, recupera palloni. E poi inventa calcio, da vero diez argentino;
- Nonostante il risultato, complimenti al Midtjylland, perché fa tutto ciò che non ti aspetteresti mai da una squadra danese: gioca a pallone, sul serio. Ottima prova di Cajuste a centrocampo così come di Dreyer sulla destra, andato anche vicino al gol nel primo tempo. Deludente Pione Sisto, il più atteso, forse più per il nome che per le effettive qualità calcistiche;
- Ma la notizia più bella, anche oggi, in casa Atalanta, è legata a Josip Ilicic. Vederlo pronto ad entrare in campo fa venire la pelle d’oca, poi cuore in gola quando si è presentato solo davanti al portiere avversario, che gli ha negato la gioia del ritorno al gol. Sarà per la prossima;
- Grande esordio invece di Aleksej Miranchuk. A Bergamo lo aspettavano tutti, essendo arrivato infortunato dalla Lokomotiv. Il primo tiro è subito magia: mancino a giro sotto l’incrocio dei pali per inchiodare il risultato sul 4-0. Un’altra pedina offensiva mica male a disposizione di Gasperini, che ha sempre di più l’imbarazzo della scelta.
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