Considerazioni sparse post Spezia-Sassuolo (1-4)
- Il Sassuolo è uno spettacolo per gli occhi. Gli automatismi che gli uomini di De Zerbi hanno ormai raggiunto rasentano ormai la perfezione sia nell’uscita bassa del pallone, sia negli ultimi 40 metri di campo. Se i neroverdi sapranno crescere come reparto difensivo e inizieranno ad essere un po’ più cinici davanti, l’Europa non sarà certo un miraggio;
- Lo Spezia fa anche vedere cose buone in fase offensiva, ma che fatica fare arrivare il pallone agli uomini davanti. La squadra di Italiano non ha mai trovato il modo per eludere il pressing alto del Sassuolo, non avendone probabilmente nemmeno i mezzi tecnici. A prescindere da tutto era un esordio in Serie A complicatissimo;
- Dell’undici spezzino Matteo Ricci è quello che gioca meglio a calcio. Galabinov potrebbe tranquillamente raggiungere la doppia cifra di gol a fine stagione. Sala ci è sembrato il più spaesato di tutti;
- Nel Sassuolo giocano tutti un partitone. Berardi e Djuricic sono imprendibili per gli interi 90 minuti; Locatelli è ormai una garanzia. Per sognare traguardi ambiziosi, c’è peró da sistemare qualcosa dietro;
- Ciccio Caputo è diventato oggi il primo autore di una tripletta annullata nella storia della serie A. Un minuto di silenzio per tutti i fantallenatori che l’avevano in campo, perché seppur un gol l’abbia segnato, esultare tre volte per il nulla deve essere stato dolorosissimo.
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