È un baby Cagliari: ora Giulini si gode i suoi gioielli
Dopo Carboni, Ladinetti e Marigosu, l'attaccante rossoblù Luca Gagliano - in gol contro la Juventus - è il quarto Primavera sardo ad essersi reso protagonista con Zenga in panchina. Un dato che certifica l'ottimo lavoro svolto dal suo secondo Max Canzi col settore giovanile isolano.
Abbiamo provato ad immaginare cosa possa essere passato per la testa di Luca Gagliano nell'istante esatto in cui la sua conclusione ravvicinata ha battuto un incolpevole Buffon per il gol del vantaggio del Cagliari contro la Juventus. Purtroppo, però, non siamo riusciti nell'impresa. Impossibile infatti racchiudere in poche parole le emozioni di un ragazzo di soli 20 anni capace di superare la leggenda bianconera alla prima da titolare. Un gol e un assist per Simeone il risultato della sua terza presenza con addosso la maglia rossoblù. Quella che, per lui, Carboni, Ladinetti e Marigosu è una sorta di seconda pelle.
"Tutti i nostri ragazzi che hanno avuto l'opportunità di mettersi in mostra in questo difficile periodo, lo hanno potuto fare grazie al lavoro di tutti noi nel corso degli anni. Non si può e non si deve ridurre tutto a pochi mesi. Queste sono le soddisfazioni che ripagano di tutta la passione che chi opera in un settore giovanile mette quotidianamente nel suo lavoro, spesso senza avere la possibilità di raccoglierne immediatamente i frutti". Tante - e significative -, invece, le parole utilizzate da Max Canzi su Instagram per descrivere l'abbraccio tra lui e Gagliano dopo la grande emozione del gol. Un gesto simbolico, quello dell'allenatore in secondo di Zenga, strategicamente promosso in prima squadra dopo aver condotto la Primavera rossoblù verso un incredibile secondo posto in campionato.
Lavoro, passione e programmazione. Ora il Cagliari e il presidente Giulini si godono i propri talenti. Giocatori promettenti e talentuosi che paiono non aver sofferto il grande salto in massima serie.
Fatti in casa
Quattro sardi, quattro ruoli diversi. Nel complicato finale di stagione del Cagliari - riuscito a ritrovare la vittoria con la Juventus dopo un digiuno di 8 partite -, l'esordio del classe 2001 Andrea Carboni contro la Spal e il suo debutto da titolare nella sfida col Torino hanno dato il "la" alla riscossa dei gioiellini made in Sardinia della società isolana. Una filosofia calcistica importante, quella del club di Tommaso Giulini, volta alla valorizzazione dei talenti locali con l'obiettivo di lanciarli nel calcio che conta. Una sorta di mercato interno, quasi a chilometro zero, capace di portare alla rosa di Walter Zenga una ventata di freschezza e vivacità.
https://twitter.com/CagliariCalcio/status/1286608304479838208
Carboni nel cuore della difesa, Ladinetti in mezzo al campo, Marigosu ad inventare dietro le punte, Gagliano punto di riferimento in avanti. In ogni zona del campo, la promozione a pieni voti di un giovane talento cresciuto nel vivaio rossoblù. Quattro pedine fondamentali nello scacchiere tattico di quel Cagliari capace di arrivare a un passo dal sogno primo posto in Primavera 1. Seconda posizione alle spalle dell'Atalanta, 45 punti conquistati, soltanto 20 reti subite - seconda miglior difesa insieme a quella del Torino - e 37 messe a segno. Numeri di una squadra che, come affermato dallo stesso Canzi nel novembre scorso ai microfoni di Sky, "è l'unica in Primavera 1 a presentare un così alto numero di giocatori provenienti dalla propria regione". Ancora una volta, segnali di una filosofia forte e ben delineata.
Protagonisti
Quanto riportato sulla carta d'identità dei fantastici quattro rossoblù non lascia spazio ad interpretazioni: classe 2001 per Carboni e Marigosu, 2000 per Gagliano e Ladinetti. Settantasette anni in quattro e un futuro a dir poco roseo davanti. È il centrale Carboni a guidare la particolare classifica dei quattro emergenti con più presenze nel Cagliari in questo campionato (6). Il talento di Tonara è inoltre il rossoblù che ha collezionato più gettoni in Primavera 1 quest'anno: 20.
Una sola sfida da disputare - quella in programma domani alle 20,45 contro il Milan - prima della conclusione del campionato, ma una stagione 2020-2021 ormai già alle porte. Nel Cagliari che verrà, i giovani rossoblù sperano di continuare a trovare il giusto spazio per proseguire nel proprio percorso di crescita. Perché dopo aver stupito con la Primavera isolana ed aver conquistato la prima squadra, ora i baby talenti rossoblù non vogliono smettere di sognare.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Associati
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.