smalling top
, , 25 Novembre 2019
2 minuti

Top of the Flop, 13a giornata


Top

Smalling: arrivato dal Man. Utd con la poco edificante etichetta di pacco, si sta rivelando un centrale coi contro cazzi e con qualcosa da dire anche in attacco. Letale quanto la sua capigliatura, il buon Chris chiude con precisione, regala mazzate come i peaky blinders e si proietta in avanti come Paolini durante un servizio del Tg4. Se è possibile riscattarlo per 20 mln sarebbe il caso che a Roma facessero partire le pratiche da ieri. #Centauro, voto: 10 e lode

Dybala: è tornato sui suoi livelli. Segna e ancor di più fa segnare. A Bergamo non era una certo una trasferta semplice ma lui regala emozioni e chiude la partita con un golasso alla Messi. Fa piangere i bambini bergamaschi ma fa tanto felici quelli juventini. #Mago, voto: eleganza al potere

Partitona

Lautaro: la foga mista alla forza fisica che riesce a sprigionare anche su un campo come quello di Torino sono al vaglio degli scienziati per liberarci dalla dipendenza del petrolio. Questo ragazzo sta crescendo a vista d’occhio. Deve essere meno nervoso ma tra un paio d’anni sarà a contendersi il pallone d’oro. #toro reale, voto: gold

Flop

Consigli: quando per fare il portiere guardi i tutorial di Telelombardia, questi sono i risultati. Sul primo goal mette in scena un avvitamento con ictus davvero incomprensibile. Immobile non se lo aspetta ma raccoglie e ringrazia. Rialzati presto Andrea, conosciamo il tuo valore #inciampi, voto: ‘azz

Mazzarri: sabato sera pioveva, secondo voi è un caso? In più metteteci l’infortunio a Belotti e la borghesia dei giocatori granata che decidono di non bagnarsi gli scarpini. Va in scena l’ennesima partita anonima di una stagione inspiegabilmente anonima del Toro. #finchè piove, voto: meteo di m*rda

Per non dimenticare.

Grosso/Balotelli: che il secondo non abbia costruito la propria carriera sull’acume ormai si sapeva. Quando tira fa ancora paura ma se 29 anni sei piantato come una macchina senza batteria, qualche domanda dovresti fartela. Il secondo invece voleva rivoluzionare tutto e finora ha rivoluzionato solo la difesa che ha incominciato a prendere goal come il Titanic l’acqua. Metteteli insieme, mescolate e segnatevi il prossimo week end quando ci sarà il derby con l’Atalanta. #adieu, voto: suicidio

Fine delle trasmissioni. Per ora.


 

Autore

  • Nato il 6 aprile del 1988 a Milano figlio orgoglioso di una città che ama con odio. Nelle vene sangue misto che ne fanno un figlio del mondo senza fissa dimora. Tra un gin tonic e un whiskey ben concepito ha consacrato la propria esistenza all’arte della buona musica con De Andrè, Shane McGowan e Chat Baker a strapparsi pezzetti di anima. Il cinema come confessione condivisa. L’amore per la beat generation e per quel mostro di James Dean. Interista con aplomb anglosassone per il gioco più bello del mondo. Crede che verranno tanti giocatori meravigliosi ma più nessuno con la corsa di Nicolino Berti.

Ti potrebbe interessare

Dallo stesso autore

Newsletter

sportellate intervista
Campagna Associazioni a Sportellate.it
Sportellate.it è ufficialmente un’associazione culturale.

Con l’obiettivo di promuovere un’idea sana e costruttiva di sport.
Associati ora!
pencilcrossmenu