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, 7 Giugno 2018

La nuova Inghilterra verso un mondiale da protagonista


L'Inghilterra si presenta ai Mondiali con un repulisti quasi completo della sua rosa rispetto agli ultimi Europei. Infatti non sono stati convocati per vari motivi i leader storici come Rooney e Hart, e della vecchia guardia rimane solo Cahill e il rigenerato A. Young.

Nonostante la maggior parte dei giocatori giochi nel campionato più spettacolare d'Europa, ma di certo per quel che riguarda almeno l'ultima stagione non il più avvincente, la maggior parte di loro non ha mai raggiunto grandi traguardi a livello europeo e, di conseguenza, potrebbe mancare di esperienza per giocare un mondiale ad alto livello.

La Nazionale dei Tre Leoni, come ad ogni competizione europea o mondiale, non si presenta con i favori del pronostico per una vittoria finale, ma viene sempre additata tra le migliori nazionali della competizione.

Riusciranno ancora gli inglesi a deludere le aspettative e finire il mondiale in anticipo rispetto ai pronostici?

Formazione

Partiamo subito ad analizzare la formazione inglese. In questo periodo si discute molto su come debba giocare l'Inghilterra e le informazioni che giungono da oltremanica sembrerebbero propendere per un 3-4-3 alla Conte, sdoganando la classica difesa a 4 che ha sempre contraddistinto gli inglesi, anche se a mio avviso il modulo migliore potrebbe essere un "classico" 4-4-2.

Questa formazione si basa sul blocco Tottenham e sulla sua valorizzazione, riprendendo in parte il modo di giocare della squadra di Pochettino e le sue linee guida.

Come dicevo in precedenza questo modulo presenta dei limiti sia in fase offensiva che in quella difensiva. I problemi offensivi sono rappresentati dalla compatibilità di Vardy e Kane in questo modulo. Infatti la loro compatibilità è tutta da dimostrare: i due amano entrambi spaziare su tutto il fronte offensivo e potrebbero pestarsi i piedi. In fase difensiva i problemi sono rappresentati della solidità centrale del centrocampo che potrebbe risentire a causa della propensione offensiva di Alli e del fatto che Henderson non sia un vero e proprio centrocampista difensivo anche se Klopp lo ha reso un ottimo regista arretrato con una buona fase di interdizione. Queste difficoltà si potrebbero far sentire durante le fasi di contropiede veloce degli avversari con Alli che potrebbe farsi trovare fuori posizione più spesso del previsto.

A causa delle problematiche sopra esposte, a mio avviso, sarebbe importante cambiare il modulo. Nonostante questo 3-4-3 porti alla nazionale inglese una certa dose di fluidità delle posizioni e quindi delle caratteristiche di gioco. Infatti basta che Dier avanzi sulla linea dei centrocampisti e i due esterni si abbassino contestualmente per trasformare il modulo in un 4-3-3 anche se così potrebbe risentirne Henderson, non più abituato a fare la mezz’ala di un centrocampo a 3 e si manterrebbero i problemi offensivi sulle posizioni di Vardy e Kane che potrebbero in qualche modo limitare anche Alli nei suoi inserimenti.

Ecco perché a mio avviso sarebbe opportuno passare a un 4-4-2 escludendo Dier e inserendo o Young o Lingard come esterno di centrocampo al fine di dare più solidità in fase difensiva e agevolando la compatibilità tra Vardy e Kane.

Un'ultima soluzione potrebbe essere passare ad un 4-2-3-1 con l'esclusione di Vardy e l'inserimento di Lingard o Rashford con il contestuale avanzamento di Dier nei 2 di centrocampo e di Alli sulla trequarti. In questo secondo modulo tutti andrebbero ad occupare le loro posizioni naturali potendo esaltare le loro doti offensive; attenzione però alla fase difensiva che, con questo modulo, sarebbe garantita da pochi uomini.

Punto di forza

Come descritto fin qui la formazione base dovrebbe essere un 3-4-3, ma potrebbe cambiare sia durante la partita che nel corso dei mondiali.

In questo video viene ben descritto come la nazionale inglese potrebbe creare difficoltà con il suo modulo ibrido.

https://youtu.be/5WcIvHfa0bs

E’ proprio la fluidità il principale punto di forza della squadra inglese. La possibilità di convocare uomini in grado di giocare in più ruoli rende la formazione di Southgate imprevedibile. Questo fattore potrebbe essere un punto di forza soprattutto nella fase iniziale dove il C.T. inglese potrebbe far ruotare facilmente tutti i suoi uomini e agevolarsi nella fase ad eliminazione diretta arrivando con uomini più freschi rispetto ad altre nazionali che non hanno tra i loro fattori la fluidità di modulo e gioco, come ad esempio l’Argentina.

Punto di debolezza

Dire che l'assenza di Joe Hart in porta sia una debolezza è quasi un eufemismo, ma la sua esperienza a giocare sotto pressione non è da sottovalutare. Soprattutto vista l'esperienza degli altri  portieri.

https://youtu.be/xug7Z1kymrA

Oltre ai difetti che ogni modulo porta con sé e che sono stati evidenziati in precedenza il principale punto di debolezza della Nazionale dei 3 Leoni è sicuramente il portiere. I 3 convocati dal C.T. inglese non rappresentano una sicurezza. Infatti tutti e 3 non brillano certo per sicurezza e affidabilità; inoltre nessuno dei 3 è abituato a calcare certi palcoscenici e nessuno dei 3 ha giocato durante la fase di avvicinamento ai Mondiali di Russia 2018. Ecco perché la mancanza di Hart rappresenta un punto di debolezza anche se questa stessa affermazione sembra una battuta mal riuscita a causa delle prestazioni dell’ex portiere del Toro.

Uomo chiave

L’uomo chiave della nazionale inglese è da tutti indicato come Kane, e come poter essere contro una tale affermazione quando si sta parlando di uno dei migliori attaccanti europei? Infatti anche a mio avviso è lui l’uomo chiave su cui si basano i successi della compagine britannica.

Però vorrei fare un passo oltre e sbilanciarmi indicando due nomi meno scontati che potrebbero far fare il salto decisivo agli inglesi: Alli e Rashford. I due talenti se entrano in condizione e trovano la loro dimensione all'interno della squadra e della competizione sono i due uomini, più di Kane, che potrebbero trascinare l’Inghilterra verso le fasi importanti di questa competizione.

Pronostico

In un girone con Tunisia-Belgio-Panama, l’Inghilterra si piazza con i giallo-neri come favorita e sicuramente passerà il girone. Per proseguire nella competizione deve trovare – più che gli accoppiamenti – la forma dei suoi uomini chiave e dei giocatori che più le permettono di fare il salto di qualità. Inoltre il fatto di deludere sempre agli impegni importanti potrebbe costringere gli inglesi a dover abbandonare presto la competizione.

Fatte queste premesse credo che la nazionale di Southgate potrebbe raggiungere i quarti di finale e con un po’ di fortuna – soprattutto nelle giocate dei loro portieri – arrivare al massimo tra le prime quattro.


  • La Redazione di Sportellate è un miscuglio di persone che provano a scrivere di sport senza mai tirarsi indietro.

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