, , 9 Aprile 2018
2 minuti

Top of the Flop, 31a giornata


Top

1) Dybala: quando la testa girerà al ritmo dei piedi il piccolo argentino si consacrerà definitivamente. Detto ciò a una prestazione negativa risponde con tre goal contro un Benevento tutt’altro che rinunciatario. Elegante, goal a giro, rigore. Segna in qualunque modo dispensando giocate d’autore e un tocco di palla che è il ballo del calcio e merce rara nel nostro campionato. L’anno scorso fece vincere la Juve contro il Barça quest’anno toppa col Real ma regala ai bianconeri una fetta di scudetto #GioiaEDolore voto: A modo suo

La prestazione di Paulo contro il Benevento.

2) Simeone:  il goal che mette alla Roma oltre a essere di una bellezza purissima è un chiaro rimando al carattere di papà Diego. Risponde sportellata su sportellata e trafigge Allison senza pietà. Una garra pazzesca, continua e imperitura per uno dei prospetti più interessanti della Serie A. Bravo Gio, per te, per papà, per la Fiore e per Davide capitano #TuttiUniti, voto: Caparbietà

3) Simone Inzaghi: la tara è che nei momenti decisivi non ha ancora saputo dare alla Lazio quella cattiveria psicologica che la porti al cambio di passo definitivo. Il pregio è che sta facendo rendere pazzescamente bene la rosa a disposizione e quegli elementi che tolti dal contesto biancoceleste stentano non poco #Allla ProssimaPuntata voto: Passi importanti

Flop

1) Borja Valero: Spalletti gli affida un posto da titolare ma il direttore d’orchestra spagnolo sembra ancora in debito d’ossigeno. Gli perdoni la copertura evanescente, molto meno la mancanza di lucidità in fase offensiva. Urge richiamo atletico o psicologico al ruolo di leader che gli compete #Appannato, voto:  Nascondino

2) Oddo: quando non vinci dai primi anni ’70 e riesci comunque a prendertela con l’arbitro, dovresti quanto meno avere la lucidità di capire che stai sbagliando due volte, tre se conti anche il tremendo alibi ai tuoi giocatori. Il calcio che propone è dinamico, propositivo e divertente. Sulla mentalità ha ancora molto da lavorare #Rimandato, voto: Responsabilità

"...evidentemente reagiscono così perchè sono in malafede". Nelle leghe americane, per insinuazioni del genere, ci si piglia delle belle squalifiche.

3) Donnarumma: ci risiamo: sui tiri da fuori si sdraia con la velocità di un bradipo ubriaco. Ha smesso di dare sicurezza alla propria difesa ormai da tempo ma quando senti gli altri parlare di lui sembra di essere davanti a un semi Dio. Gigio, meno parlare e più lavoro, sul campo, con sudore. Il talento ha bisogno di benzina e umiltà, sempre. #Spocchia, voto: Draco MalfoY

 

Fine delle trasmissioni. Per ora.


Autore

  • Nato il 6 aprile del 1988 a Milano figlio orgoglioso di una città che ama con odio. Nelle vene sangue misto che ne fanno un figlio del mondo senza fissa dimora. Tra un gin tonic e un whiskey ben concepito ha consacrato la propria esistenza all’arte della buona musica con De Andrè, Shane McGowan e Chat Baker a strapparsi pezzetti di anima. Il cinema come confessione condivisa. L’amore per la beat generation e per quel mostro di James Dean. Interista con aplomb anglosassone per il gioco più bello del mondo. Crede che verranno tanti giocatori meravigliosi ma più nessuno con la corsa di Nicolino Berti.

Ti potrebbe interessare

Dallo stesso autore

Associati

Banner campagna associazioni sportellate.

Newsletter

sportellate intervista
Campagna Associazioni a Sportellate.it
Sportellate.it è ufficialmente un’associazione culturale.

Con l’obiettivo di promuovere un’idea sana e costruttiva di sport.
Associati ora!
pencilcrossmenu