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- di Jacopo Landi

Top of the Flop, 28a giornata


Top

Icardi & Banega: sarà l’asado, sarà che l’Argentina sta sfornando una quantità di gnocche che “levatevi proprio”, ma entrano in campo più tarantolati di Peter Parker quando Mary Jane decide di concedersi. Segnano da qualunque posizione, in qualsiasi modo. Icardi corre che neanche un narcos di fiducia di Don Pablito. Ever alterna dolci carezze al pallone a limonate infide come la punizione. Belli e letali come una relazione stabile con Belen.

Insigne: in questo momento è il Napoli. Punto. Basterebbe questo ma va bene, approfondiamo. Lorenzino da Napoli, corre, inventa e segna. La concretezza, vera lacuna del talento partenopeo si sta finalmente mostrando. Adesso Lorenzo non si accontenta più dei soliti furtarelli con scasso, adesso è davvero pronto per entrare nel clan Savastano.

Pellissier: a 40 anni e con la barba di Di Caprio in The Revenant, anche se nel Chievo, anche se in questa Serie A, fare la differenza merita un inchino infinito. Il problema è rialzarsi… maledette ginocchia.

 

Flop

Gasperini: “E’ colpa dell’Inter per…” concludere la frase a piacimento. Un uomo, in qualsiasi ambito, che ragiona così, non sarà mai un allenatore vincente, o meglio, vincente per una grande squadra. I sette goal sono la mancia che gli lascia l’Inter perché possa dire “ma sì…cose che capitano”, già come i cavalcavia che crollano o le navi che fanno l’inchino. Cose che capitano. Agli imbecilli.

Ciao Gasp!

gasp flop

Zamparini&Co: lungimiranza è un bel termine, una bella parola ma di più un bel concetto. Concetto che Zampa and co, ovvero tutti i presidenti che ragionano come lui (vero Preziosi...) non hanno ben presente. “Ci sono logiche di bilancio” si dice sempre così… un giorno ci spiegheranno quali sono visto che non hanno reinvestito niente. Infrastrutture manco a parlarne. E adesso in campo mandano undici tronisti scarsi che se li raccatti dall’Isola dei Famosi fai più bella figura.

Pescara ed Empoli: ci stanno le partenze sprint a settembre che si pagano in primavera. Ci stanno le diverse disponibilità economiche. Ci sta di perdere. E ci sta anche di retrocedere. E’ ovvio. E’ sport. Non così, però. Non così. Se non te la giochi mai. Se sei sempre quello che al ballo della scuola balla con la propria ombra. Se tua madre fa finta di non conoscerti, ma tutti i i tuoi amici la conoscono. Se si verifica tutto questo, capisci che non ci sta. Non così.

Il girone di ritorno dell'Empoli. Squadra che al 90% si salverà.

empoli flop

#IamJackMoody


 

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Nato il 6 aprile del 1988 a Milano figlio orgoglioso di una città che ama con odio. Nelle vene sangue misto che ne fanno un figlio del mondo senza fissa dimora. Tra un gin tonic e un whiskey ben concepito ha consacrato la propria esistenza all’arte della buona musica con De Andrè, Shane McGowan e Chat Baker a strapparsi pezzetti di anima. Il cinema come confessione condivisa. L’amore per la beat generation e per quel mostro di James Dean. Interista con aplomb anglosassone per il gioco più bello del mondo. Crede che verranno tanti giocatori meravigliosi ma più nessuno con la corsa di Nicolino Berti.

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