Top of the Flop, 26a giornata
Top:
1) Nainggolan: corsaro che il capitan Jack Sparrow può accompagnare solo. Eurogoal il primo, sassata infinita la seconda. Nell’intervallo trova anche il tempo per farsi un paio di tatuaggi nuovi mentre si scola 3 litri di birra. Nei club come in campo: che giocatore.
Siamo ora a quota 9 gol in campionato, 12 in stagione. Stagione pazzesca per il Ninja.
2) Bacca: assist e goal… aspetta... ma era un rigore. La fantasia non si insegna, si tocca. Due volte.
3) Caldara: doppietta corsara in quel di Napoli. Ottimo se non fosse che Caldara è un difensore e fa fare all’attacco del Napoli, che è più letale di Genny Savastano, la figura del ramarro giupplo. #FOTONICO
Caldara è il primo difensore della storia a prendere 9 nelle pagelle della Gazzetta dello Sport riguardanti una partita di Serie A.
Flop:
1) Candreva: dice la leggenda che se schiacci quadrato, triangolo e due volte cerchio Candreva riesca a fare un cross senza colpire il culo di un avversario. La leggenda… già, infatti...
2) Classe Arbitrale: commettono più errori di una puttana in chiesa. Scendono in campo in trentordici gasati come la new team di Oliver Hutton, ma suscitano solo reazioni che le zingare della LIDL si devono scansare proprio.
3) Napoli: prendi una Ferrari, affidala a Vettel e poi digli “Eh ma io quella curva l’avrei fatta così”, Vettel adesso guida i go kart bloccati in un circuito di San Marino. Questo è il principio scientifico del vecchio al cantiere, ed è, per intenderci, la ragione per cui il Napoli sta’ a’ pazzià.
#iamJackMoody