, , 5 Febbraio 2017
2 minuti

Top of the Flop, 23a giornata


Top:

1) Mertens & Hamsik: Gomorra 3, pronti partenza e azione. Sette azioni, letali, tutte quante. Hamsik inizia a calciare da casa sua come i cecchini professionisti. Mertens ha scartato pure sua madre: la poveretta ora è ricoverata con la labirintite, difficile ce la faccia. Se questo non bastasse l’intervista post partita di Sarri che prende a #CazziInFaccia Raiola e Gabbiadini aggiunge tutto il Pepe (non Reina) che mancava. Don Pietro non c’è più e adesso i topi ballano. Pardon, gli scugnizzi...

2) Parolo: Parolo, Parolo, Parolo e…Parolo. Quattro volte, come i matrimoni, ma il defunto del funerale è sempre lo stesso, ogni domenica. Vai Marcone nostro, domani presentati a Formello con testa alta e palle al vento. Tutto il resto è silenzio tra fiumi di Parolo.

3) Papu Gomez: per il casino che fa in campo quando vai a leggere la voce “marcatori” ti aspetti di vederlo lì in alto con 16/17 goal. Poi ti accorgi che per Gomez in alto è salire su una smart e ti rendi conto che 9 goal, con questa qualità, sono al contempo un ottimo punto di partenza e di arrivo. Adesso via alla festa con balli ed asado, domani pillole del giorno dopo e sguardi colpevoli.

E pensare che prima della partita le sue aspettative non erano delle migliori...

Papu top

Flop:

1) Paletta: difficilmente in Serie A capita di vedere falli così imbecilli ma così imbecilli che già solo quando chi li commette li pensa, ti alzi in piedi imprecando come un calabrese. Ma niente neanche le bestemmie carpiate imparate dai nonni paesani sono servite per fermare Stempiaman nella commissione di un fallo atroce due volte e che castiga per 9 visto che il Milan adesso si è fatto rimontare anche dal Cervia di Ciccio Graziani.

Perché Gabriel? Perché?

Paletta flop

2) Cagliari, Bologna & Pescara: perdere ci sta, è insito nella natura dello sport. Retrocedere ci sta è insito nella natura dello sport. Prendere goal anche da Pistorius senza protesi un po’ meno. Punto.

3) Cesar: leggi Paletta e sostituisci fallo da rigore con fallo da rosso. La sostanza resta l’imbecillità anche ma di più perché ha una barba più posticcia dei personaggi di The Snatch.

#IamJackMoody


 

Autore

  • Nato il 6 aprile del 1988 a Milano figlio orgoglioso di una città che ama con odio. Nelle vene sangue misto che ne fanno un figlio del mondo senza fissa dimora. Tra un gin tonic e un whiskey ben concepito ha consacrato la propria esistenza all’arte della buona musica con De Andrè, Shane McGowan e Chat Baker a strapparsi pezzetti di anima. Il cinema come confessione condivisa. L’amore per la beat generation e per quel mostro di James Dean. Interista con aplomb anglosassone per il gioco più bello del mondo. Crede che verranno tanti giocatori meravigliosi ma più nessuno con la corsa di Nicolino Berti.

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