, 30 Maggio 2016
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A new "Beautiful Goal": il sogno irlandese


La Repubblica d’Irlanda, meglio conosciuta come EIRE, si avvicina agli europei (terza apparizione) con la speranza e l’obiettivo di superare la fase a gironi. Calcisticamente non hanno una grande tradizione: il miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti ai mondiali americani del '94, dopo che nella partita inaugurale del girone batterono l’Italia. In questa breve introduzione voglio ricordare un aneddoto che collega calcio e musica: nel 2001 gli U2 tennero un concerto allo Slane Castle (U2 “Go home” il nome del tour). Il giorno è significativo perché prima della performance di Bono Vox si tenne lo spareggio, proiettato in diretta, per la qualificazione ai mondiali di Corea e Giappone. In cui l’Irlanda vinse e l’atmosfera per l'esibizione della band irlandese fu unica, tanto che la canzone "Beautiful Day" diventò "Beautiful goal".


Modulo e Stile di gioco.

Ecco la probabile formazione dell'Irlanda.

Copia di FullSizeRender

Molto probabilmente l’Irlanda giocherà con un 4-4-1-1. La formazione ideale con cui si presenterà al debutto degli europei è difficile da prevedere. Infatti va ancora stabilito chi sarà il titolare tra Given e Randolph, anche se a mio parere l’allenatore si affiderà all’esperienza di Given, nonostante abbiano giocato pochissimo in stagione entrambi (3 presenze il primo allo Stoke, 6 in secondo al West Ham) le statistiche del portiere degli Hammers sono migliori.

Ecco le statistiche dei due titolari dell'Irlanda. c'è un problema entrambi hanno giocato poco, Given ancora meno di Randolph; saranno affidabili per una squadra che punta sopratutto sulla difesa?

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Un altro ballottaggio è in difesa tra, Wilson, giocatore che prediligo, e Ward. Alla fine però, a dispetto della mia lavagna, penso che sarà Ward a partire dall'inizio, in quanto garantisce più esperienza e spinta offensiva. Come vedremo tra poco infatti, la squadra di Roy Keane e Martin O'Neill predilige attaccare sulla sinistra grazie anche alla spinta di quest’ultimo. A centrocampo Hoolahan dovrebbe essere preferito a Gibson per il ruolo di esterno, ma attenzione anche alla soluzione Ward esterno alto con Wilson inserito nell'11 come terzino sinistro.

Infine in attacco non ci dovrebbero essere dubbi su chi accompagnerà la seconda punta Hendrick, giocatore più giovane presente in rosa e di grande talento, ossia quel Long che ha trascinato la squadra alla qualificazione. Attenzione comunque a Keane, che rappresenta sempre una valida alternativa e che soprattutto incarna lo spirito da trascinatore emotivo di questa squadra.

O sarà questa la formazione tipo?

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Un'altra opzione è schierare Walters a supporto della prima punta con Hendrick sull'esterno. In questo modo ci rimetterebbe il posto potrebbe Hoolahan, in quanto difficilmente si rinuncerà al classe '92 Brady, uno dei migliori giocatori della selezione. In questo caso la formazione si rivelerebbe molto più offensiva e più che per l'inizio di partita, potrebbe essere una soluzione in corso d'opera.

Per quanto riguarda lo stile di gioco, possiamo paragonarla ad un Leicester o un Atletico di Madrid. Mi spiego meglio: le due squadre citate fanno dei loro punti di forza l’organizzazione tattica, il contropiede veloce e il temperamento. Con le dovute proporzioni, rivolte verso il basso, anche L’EIRE è una squadra di questo tipo.

Shane Long consegna una vittoria storica all'Irlanda con questo gol. Una rete iconica per l'importanza in sé, ma anche perché rappresenta una della caratteristiche del gioco della nazionale verde. Rinvio del portiere direttamente per la punta del Southemphon che troverà la difesa tedesca impreparata e segnerà con facilità, modello Leicester.

https://youtu.be/ceG7EUOjDGg

Prima azione del video: due 1-2 mandano Brady (in questa occasione terzino) al cross, il portiere bosniaco sarà bravo a respingere con i piedi. Seconda azione del video: ancora due 1-2 mandano Hendrick al traversone che verrà intercettato dal braccio largo del difensore. Se l'Irlanda non aspetta bassa per ripartire, risale il campo così.

Quando i verdi vogliono sviluppare gioco, lo fanno prevalentemente sulla fascia sinistra, grazie soprattutto alle sovrapposizioni del terzino Ward. Un esempio in questo senso il match contro la Bosnia (nel video di riferimento è Brady che si trova a fare il terzino, ma tendenzialmente sarà Ward a svolgere quel ruolo, come già spiegato). Gli 1-2 permettono di arrivare velocemente sul fondo per il cross in mezzo, a quel punto Long si troverà pronto a colpire. Sempre prendendo come riferimento la partita con la Bosnia, possiamo notare come gli uno-due veloci, anche sulla fascia destra, consentono di sfruttare l'ampiezza del campo: questo si nota soprattutto nell’azione che porterà al rigore in favore della selezione di Keane-O'Neill.

Prima ho scritto che l’Irlanda ricorda lo stile di Atletico o Leicester: bene, se c’è una cosa che li differenzia, è l’attenzione in fase difensiva, che molte volte sembra confusionaria, anche se questo caos finisce per trasformarsi in uno dei punti di forza della squadra. Il rovescio della medaglia invece si traduce in uscite sbagliate dei difensori, che molto spesso seguono l’uomo anziché tenere la linea difensiva, o ancora errori di posizionamento con il corpo nell'uno contro da parte dei difensori, che indirizzano l’avversario verso la porta piuttosto che mandarlo verso l'esterno. Come nel gol subito con la Polonia, in una gara che terminerà 1-1.

Gol su calcio d'angolo per i verdi: cross in mezzo, deviazione verso la porta, la palla resta nell'area e Walters insacca.

Un'ulteriore caratteristica è la capacità di sfruttare le palle inattive: molti gol che l’hanno portata a qualificarsi sono arrivati sfruttando i calci piazzati. Anche il gol più importante del biennio, quello dello spareggio contro la Bosnia di Dzeko e Pjanic, è arrivato sfruttando una palla inattiva. Il maggior pericolo in queste occasioni sono i difensori centrali e la punta Long, anche se non sono questi a concludere, ma molto spesso è su una sponda o una ribattuta di questo terzetto che la i “Men in green” trovano la via della rete.

Prima di arrivare all’uomo simbolo e al mio pronostico, voglio aggiungere che la squadra, nel bene e nel male, si basa soprattutto sull’esperienza dei suoi giocatori (solo 3 preconvocati sono nati dal ’90 in poi), e questa esperienza potrebbe rivelarsi sia un punto a favore per superare il girone, sia il motivo per cui andranno incontro a delle sconfitte. Infatti a causa di questa “esperienza” la maggior parte dei giocatori ha passato la stagione in panchina, pertanto la condizione fisica costituisce un'incognita.

Uomo chiave

Capitano e uomo simbolo della squadra, incarna perfettamente l'orgoglio irlandese: Robbie Keane

ROBBIE

L’uomo chiave della Repubblica dell’Irlanda non può che essere Robbie Keane. L’attaccante che attualmente milita in MLS, così come il suo compagno di squadra Doyle (probabilmente sono gli unici due rappresentanti del campionato statunitense a Euro 2016), è l’anima della squadra nonché capocannoniere della storia dell’EIRE con 76 gol a referto. Anche se l’età (36 anni l'8 luglio), probabilmente, non gli consente di essere il giocatore chiave in campo, sicuramente è il simbolo della nazione, in ambito calcistico, assieme al suo allenatore Roy Keane.
Sarà la loro garra, che contraddistingue da sempre il popolo irlandese e il loro senso di appartenenza, a dare una spinta in più ai compagni.

Se invece vogliamo scegliere un uomo titolare, faccio il nome di O’shea. Il vice-capitano con un passato al Manchester United che avrà il compito di guidare la difesa, il reparto migliore di questa nazionale.

Pronostico

IRLANDA 2

È dura fare un pronostico sull’Irlanda, perché la qualità generale è bassa. E pur, avendo dalla sua l’esperienza e una discreta fase difensiva, non brilla certamente per qualità di gioco, nonostante dei buoni momenti. Inoltre è capitata in un girone di ferro con Italia, Belgio e Svezia che le sono nettamente superiori. L’eliminazione sembra scontata, ma grazie anche alle nuove regole dell’europeo potrebbe qualificarsi come terza se, come penso, l’Italia si rivelerà un flop.

Decisiva, più che la sfida con la Svezia, il match contro gli azzurri, che potrebbe valere come uno spareggio. Il loro sogno è la qualificazione per il tabellone e credo che potrebbero farcela. Per cantare ancora “Beautiful Goal” all’ombra dello Slane Castle come nel 2001.


 

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