Tutto ciò che bisogna sapere sull'Indian Super League
Conosciamo meglio il campionato dell'attuale ultima classificata del Ranking FIFA.
Nel libro "Soccernomics", Simon Kuper e Stefan Szymanski sostengono che il numero della popolazione, l'esperienza calcistica e il reddito pro capite sono i migliori indicatori della forza di una squadra nazionale. Con 1,2 miliardi di persone e il decimo PIL del mondo, l'India - alla vigilia del lancio dell'Indian Super League - è senza dubbio la nazione più sottovalutata del pianeta.
Una lunga tradizione di calcio svanita
Il calcio fu introdotto in India alla fine dell'Ottocento dai colonizzatori britannici per dare una forma di intrattenimento ai militari inglesi. Per questo motivo, la Coppa Durand, la prima competizione indiana, è la terza competizione più antica al mondo dopo la FA Cup e la sua equivalente scozzese. Ben presto si costituì la Federazione Indiana (AIFF), immediatamente riconosciuta dalla Fifa dopo l'indipendenza, e la Nazionale di calcio partecipò alle Olimpiadi del 1948 (costringendo a una vittoria risicata per 2-1 la Francia) e nel 1950, l'anno del Maracanazo, fu invitata al mondiale come rappresentante dell'Asia, ma la federazione rifiutò. Il motivo? Diranno che non era concesso giocare a piedi nudi come al loro solito, ma in realtà non avrebbero mai potuto sostenere le spese del viaggio.
Per anni l'India fu vista come la squadra più forte del continente asiatico: medaglia d'oro ai Giochi Asiatici del '51 e '62 e quarto posto alle Olimpiadi di Melbourne, sempre guidati dal manager Abdul Rahim. La squadra però ben presto cominciò a perdere colpi, non solo per la morte improvvisa di Rahim, ma anche per la sempre maggiore concorrenza di Corea, Kuwait e Iran. Tuttavia fu un evento extra calcistico a determinare il fallimento del calcio in India: la vittoria nel 1983 della Coppa del Mondo di Cricket.
Gli anni '80. Il cricket conquista l'India.
Da quel momento ogni bambino in tutta la nazione cominciò a prendere mazza e palla per replicare il mito dei loro eroi. La supremazia del cricket persiste tuttora e si rispecchia nella misura dei finanziamenti governativi e nella qualità delle infrastrutture, diversamente da quel che avviene per il calcio indiano. Anche ad alti livelli, gli stadi di calcio sono gravemente insufficienti: la squadra nazionale ha trovato una sede stabile solo nel 2011, dopo che numerosi impianti sono risultati essere in violazione delle linee guida per la salute e sicurezza della Fifa, mentre i comuni campi in erba scarseggiano e sono estremamente soggetti ad alluvioni, soprattutto nella stagione dei monsoni. Diventa difficile quindi garantirsi gli investimenti privati, visto che le aziende hanno anche poco interesse ad associarsi a uno sport in uno stato di profondo malessere.
La nascita della Indian Super League
D'altra parte la popolazione non è indifferente al calcio. E lo dimostrano i milioni di spettatori davanti alla tv per assistere a Champions League, Liga e Premier League. Proprio su questo punta ora Rupert Murdoch con il nuovo progetto della Indian Super League, una off-season della tradizionale I-League. Due mesi di campionato mordi e fuggi, si chiude a Natale con 8 franchigie, soldi a palate, sette stranieri per club e grandi giocatori a fungere da calamita. Questo il progetto dello "squalo", che finanzia il torneo assieme alla multinazionale Img Worldwide e alla Reliance del petroliere Mukesh Ambani, mettendo sul piatto il network televisivo Star Tv. Con 1,2 miliardi di potenziali tifosi, può diventare la più grande operazione di business mondiale sul calcio.
Parteciperanno grandi stelle come Pires, Anelka, Capdevila, Luis Garcia, Ljungberg e, cosa ancora più interessante, potremo rivedere uno scontro passato alla storia del nostro campionato: l'allenatore-giocatore Materazzi contro Cirillo (vi ricordate il "puntalo che è scarso" corredato da cazzotto e rottura del labbro nel tunnel degli spogliatoi in un Inter-Siena del 2004?). Sì, perché c'è molta Italia in questa League indiana. A partire dai Della Valle che, fiutato l'affare, hanno comprato il 15% del Pune City, imponendo al club la maglia viola. In panchina il buon vecchio Colomba, che si è portato da casa i suoi fidati: il figlio Davide, il già citato Bruno Cirillo, Magliocchetti, Belardi e soprattutto il bomber David Trezeguet. L'India infatti è l'unico posto al mondo dove potremo vedere di nuovo in campo Trezeguet contro Del Piero, come se il tempo non fosse passato.
Oggi si parte, domani subito super sfida: Delhi Dynamos-Pune City! Mi rivolgo a voi, appassionati di calcio indiano (se dovesse mai esistere qualcuno così malato). Questo torneo riuscirà a risvegliare il gigante addormentato? Ci ritroveremo un giorno in un girone mondiale dovendo temere Costa Rica e India? Intanto, se avete fegato, ecco una breve guida alla Super League indiana!
Atlético de Kolkata
Città: Calcutta, West Bengal
Allenatore: Antonio López Habas
Stadio: Salt Lake Stadium (120.000 posti)
Giocatori importanti: Luis García, Jofre Mateu
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Arnab Kumar Mondal, Denzil Franco
La squadra costata di più, con lo stadio che contiene più spettatori. La formazione rappresenta l'enorme città di Calcutta, per cui non avrà grossi problemi a riempire i 120.000 posti del Salt Lake Stadium. La città, capitale del calcio indiano, ospiterà anche il derby infuocato tra East Bengal e Mohun Bagan. L'entusiasmo con cui i bengalesi hanno salutato l'arrivo di Diego Maradona è una spia del modo in cui venerano le loro divinità calcistiche. Gli attuali campioni di Spagna dell'Atlético Madrid possiedono una quota della franchigia insieme a uno dei figli prediletti di Calcutta, l'ex giocatore di cricket Sourav Ganguly.
Chennaiyin FC
Città: Chennai, Tamil Nadu
Allenatore: Marco Materazzi (allenatore-giocatore)
Stadio: Jawaharlal Nehru Stadium, Chennai (40.000 posti)
Giocatori importanti: Elano, Mikaël Silvestre
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Gouramangi Singh, Jeje Lalpekhlua
Il team con sede nel Sud dell'India è di proprietà del capitano della Nazionale indiana di cricket Mahendra Singh Dhoni e dell'attore di Bollywood Abhishek Bachhan, sostenuti da altri importanti soci. L'India del sud ama il "suo" cricket, ma apprezza anche altri sport, il che renderà la squadra di Marco Materazzi molto seguita, creando un'atmosfera simile a quella delle partite di cricket. Insieme alle stelle straniere del passato, come l'ex Manchester City Elano, e l'ex Manchester United Silvestre, hanno in squadra uno dei più brillanti giovani indiani, Jeje Lalpekhlua.
Delhi Dynamos
Città: Delhi
Allenatore: Harm van Veldhoven
Stadio: Jawaharlal Nehru Stadium, Dehli (60.000 posti)
Giocatori importanti: Alessandro Del Piero
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Steven Dias, Francis Fernandes
Il team con sede nella capitale è riuscita ad attirare il più grande giocatore di questo primo campionato: Alessandro Del Piero. L'ex capitano della Juventus ha passato gli ultimi due anni in Australia, prima di imbarcarsi in questa avventura indiana. La franchigia collabora con gli olandesi del Feyenoord, mentre la proprietà è principalmente di una compagnia impegnata nella tv via cavo, DEN Networks. La capitale dell'India è famosa per essere un grande meltin pot tra le diverse etnie che popolano l'India, quindi la squadra avrà una fanbase sicuramente eterogenea
Football Club Goa
Città: Goa
Allenatore: Zico
Stadio: Fatorda Stadium (24.500 posti)
Giocatori importanti: Robert Pirès, André Santos
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Clifford Miranda, Jewel Raja
Goa è una delle pochissime città indiane dove il cricket non è lo sport preferito. L'ex colonia portoghese vanta una tradizione molto importante nel calcio indiano e ospita 4 dei club di maggior successo dell'I-League (l'altro campionato indiano). La franchigia, che ha fatto un grande colpo assicurandosi Zico come allenatore, è di proprietà del giocatore di cricket Virat Kohli, oltre ad altri uomini d'affari indiani. Sarà facile per il Goa riempire i 24.500 posti del suo stadio, vista la passione per il calcio nella regione.
Kerala Blasters
Città: Kochi, Kerala
Allenatore: David James (allenatore-giocatore)
Stadio: Jawaharlal Nehru Stadium, Kochi (75.000 posti)
Giocatori importanti: David James, Michael Chopra
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Mehtab Hossain, Renedy Singh
Il team con sede a Kochi, sulla carta non dovrebbe essere il più forte, dato che non ha società straniere di alto profilo tra i finanziatori e non è stata in grado di attrarre grandi nomi. Sarà guidato dalla grande esperienza dell'ex numero uno dell'Inghilterra David James, giocatore-allenatore dopo un'esperienza simile con gli islandesi dell'IBV. Con lui ci sarà Michael Chopra, anglo-indiano ex Newcastle e Cardiff tra le altre. Il proprietario del club è il giocatore di cricket indiano più amato di tutti, Sachin Tendulkar.
Mumbai City FC
Città: Mumbai, Maharashtra
Allenatore: Peter Reid
Stadio: DY Patil Stadium (55.000 posti)
Giocatori importanti: Fredrik Ljungberg, Nicolas Anelka
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Syed Rahim Nabi, Lalrindika Ralte
Sulla carta la franchigia con sede a Mumbai sembra il più forte. Il team ha scelto l'ex CT dell'Inghilterra Peter Reid, che porta con sé una vasta esperienza sia come giocatore (più di 500 presenze nel campionato inglese), sia come manager. Con Nicolas Anelka, hanno un giocatore che ha dimostrato di potersi esprimere ancora ad alti livelli, come ha fatto vedere lo scorso anno con il West Bromwich. I mumbaikars confideranno in lui per fare la differenza in campo. Con Lalrindika Ralte, invece, hanno uno dei prospetti più brillanti del calcio indiano.
NorthEast United Football Club
Città: Guwahati, Assam
Allenatore: Ricki Herbert
Stadio: Indira Ghandi Athletic Stadium (35.000 posti)
Giocatori importanti: Joan Capdevila, Alexandros Tzorvas
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Robin Gurung, Aiborlang Khongjee
Il NorthEast United FC, come suggerisce il nome, rappresenta l'intera regione Nord-Est dell'India, che comprende otto stati. Nella regione il calcio è molto popolare è più facile trovare giovani discutere di Championship o di Segunda Division spagnola piuttosto che del campionato indiano di cricket. L'attore indiano John Abraham e la squadra dello Shillong Lajong (I-League) sono le principali parti conivolte nel club. Il campione del mondo spagnolo Joan Capdevila sarà invece la star in campo.
FC Pune City
Città: Pune, Maharashtra
Allenatore: Franco Colomba
Stadio: Shree Shiv Chhatrapati Sport Complex (22.000 posti)
Giocatori importanti: David Trezeguet, Kostas Katsouranis
Giocatori indiani da tenere d'occhio: Lenny Rodrigues, Joaquim Abranches
Il Pune City è il secondo club con sede nello stato del Maharashtra. David Trezeguet sarà la stella della franchigia di proprietà degli attori Salman Khan e Hrithik Roshan, oltre che dei Della Valle. La grande esperienza di Franco Colomba e il suo manipolo di giocatori di fiducia dovrebbero garantire buoni risultati.
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