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2 min

- di Jacopo Landi

Pagellone della 12a giornata di Serie A


Inter: pareggi grazie a Obi. Una volta hai pareggiato grazie a Schelotto. Già questo ti fa capire il periodo storico difficile... “non ci resta che piangere”, voto: 6

 

Milan: stesso voto, che è la media tra il bellissimo gol di Menez e la bruttezza molesta (e scorretta) di Mexes “la principessa sul pisello”, voto: 6

 

Lazio: un conto è perdere e un conto è opporre la stessa resistenza di una squadra primavera “aò scansamose”, voto: 4

 

Juventus: Pogba è un mostro. Anche Tevez ma per altri motivi. Due giocatori eccellenti e tutto questo nonostante Allegri e Padoin. “Ci pensiamo noi”, voto: 8

 

Atalanta: da quando ho sentito che Raimondi viene chiamato CR77 per me l’Atalanta non esiste più. Segna con un umpa lumpa e poi prende pure due gol da polli. “Potaaaaaa”, voto: 5

 

Roma: Nainggolan sta facendo la differenza sia in campo che nei selfie di squadra. Quanta ignoranza. “Labbra a c**o di gallina”, voto: 7

 

Napoli: semplicemente Benitez. Semplicemente Koulibaly. Fai tre gol e ne prendi altrettanti. “Ma braviiiiii”, voto: 5

 

Cagliari: per essere una squadra di Zeman prenderne tre a partita è il minimo sindacale. Ne segna tre (che non era scontato) e divide in due la pagnotta. “Mica male”, voto: 6

 

Udinese: effetto Strama, ormai non vince più neanche quando gioca le partitelle a fine allenamento. Immenso Di Natale. “Occhio, malocchio...”, voto: 5

 

Chievo: un punto con l’Udinese per questo Chievo è tanta roba. E che bell’uomo Maran. “Vanità in trincea”, voto: 7

 

Parma: vinci due a zero contro l’Inter con doppietta di De Ceglie, cosa resta da chiedere al tuo campionato ? “pancia piena”, voto: 2

 

Empoli: contento per Rugani e mister Sarri. Bel gioco, bella partita. Bel risultato. “Avanti tutta”, voto: 7

 

Verona: Giulietta è da un po’ che fa le bizze, Mandorlini bestemmia come se non ci fosse un domani. “Ma vai in mona”, voto: 5

 

Fiorentina: Neto è un fottuto psyco killer... ma alla fine la Viola vuole la vittoria di più e la ottiene. “compatti”, voto: 7

 

Cesena: l’unica squadra che gioca a non far giocare gli altri e... spesso ci riesce. “Indegni”, voto: 4

 

Sampdoria: cade nella trappola del Cesena. Un punto e a casa “chi si accontenta Samp”, voto: 6

 

Torino: cinque rigori sbagliati su cinque... più che sfiga è costanza di rendimento. “Toro incornato”, voto: 5

 

Sassuolo: prende e porta via l’intera posta. Bravo e fortunato. “prendi il malloppo e scappa”, voto: 6

 

Pronostico

Genoa: squadra in grinta nonostante il suo allenatore e gioca in casa. Parte, quanto meno, favorita.

Palermo: la squadra di Iachini sta carburando sulla lunga distanza e ha fatto il colpaccio contro il Milan. Il pronostico è a favore del Genoa, ma stiamo comunque parlando di un risicato 51% a 49%

 

 

Fine delle trasmissioni. Per ora.

JL


 

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Nato il 6 aprile del 1988 a Milano figlio orgoglioso di una città che ama con odio. Nelle vene sangue misto che ne fanno un figlio del mondo senza fissa dimora. Tra un gin tonic e un whiskey ben concepito ha consacrato la propria esistenza all’arte della buona musica con De Andrè, Shane McGowan e Chat Baker a strapparsi pezzetti di anima. Il cinema come confessione condivisa. L’amore per la beat generation e per quel mostro di James Dean. Interista con aplomb anglosassone per il gioco più bello del mondo. Crede che verranno tanti giocatori meravigliosi ma più nessuno con la corsa di Nicolino Berti.

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