- di Gian Marco Porcellini
Le schegge del Porce: miracoli e miracolati
1) 82 punti e ancora 4 giornate da disputare: la Roma meriterebbe uno scudetto bis.
2) Comunque la corsa all’Europa League è più falsa dei cd spacciati in piazza dagli ambulanti. Adesso sembra quasi l’ancora a cui aggrapparsi per salvare la stagione, mentre a settembre le partecipanti la snobberanno puntualmente schierando formazioni imbottite di riserve e scartini. #vivalacoerenza.
3) Avesse sempre giocato come contro la Sampdoria, il Catania a quest’ora sarebbe già strasalvo. Domanda legittima: perché Leto per 32 giornate ha mandato agli allenamenti la sua controfigura ectoplasmatica? Quello che fulmina Fiorillo in rovesciata e che ha fatto impazzire la Grecia, non sarà mica lo stesso capace in 9 mesi di segnare appena un paio di golletti inutili e provocare sfilze inenarrabili di moccoli dei tifosi del Massimino?
4) Come ogni anno, il Parma la vigilia di Pasqua si attrezza per i miracoli: nel 2013 stende il Pescara 3-0 grazie alle reti niente meno che di Benalouane, Paletta e soprattutto Amauri in rovesciata, sabato contro l’Inter (0-2) Mirante versione “sant’Antonio” respinge col tacco (e con la complicità della provvidenza) la sventola di Cambiasso. Higuita chi?
5) Assurdo, il Bologna è riuscito a fare la sua dignitosissima figura pure allo Juventus Stadium (0-1, acuto di Pogba), malgrado davanti Ballardini, pur di non fare giocare i vari Acquafresca, Bianchi, Moscardelli e Paponi, avesse arruolato il primo che passava per strada, tale Friberg. La notizia negativa però è che Berardi, dopo 4 mesi in pantofole a cullarsi sulla quaterna al Milan, è tornato al gol (di destro, assurdo!), propiziando il blitz del Sassuolo in casa del Chievo (1-0). Con cui i ragazzi di Di Francesco hanno agganciato la banda di Ballardini al terzultimo posto. Chi si salverà? I valori tecnici dicono neroverdi, il calendario rossoblù.
6) Meno male che a “ravvivare” l’ambiente atalantino, galvanizzato dalla striscia di 6 vittorie salvo poi essere atterrito dalle ultime 3 sconfitte, c’è quel burlone di Marko Livaja. Il pugno a Radovanovic nel 2012-’13 un semplice assaggino: a marzo fuori rosa per essersi rifiutato di scaldarsi ad Udine, ora un simpatico litigio con mezzo stadio alla sua uscita dal campo contro il Verona (1-2), condito da insulti agli stessi ultras le ore successive via facebook (“italiani bastardi”), e a maggio? Farà saltare per aria Zingonia? Oppure prenderà in ostaggio mezza squadra, questa bomba ad orologeria che fa sembrare un agnellino indifeso persino Cassano?
7) Maxwell si traveste da Roberto Carlos, Cavani da Ibrahimovic: 2-1 al Lione e coppa di Lega in bacheca per il Paris Saint Germain.
8) La S&S 2.0 (non Suarez e Sturridge, bensì l’uruguagio, primo giocatore nei primi 5 campionati europei a raggiungere 30 centri, e Sterling) non delude nemmeno contro il Norwich (3-2 e 11a vittoria consecutiva per il Liverpool), ma l’arbitro del campionato, più che gli uomini di Rodgers, in questi 4 giorni sono diventati i biancorossi del Sunderland. Una sorta di succursale italica al servizio dei reds: mercoledì il 2-2 al Manchester City ispirato dai due assist di Giaccherini, nell’ultimo turno il 2-1 in casa del Chelsea griffato dal rigore inesistente di Borini. Lui, che in quegli 11 metri ha giocato il suo derby nel cuore: nato nel bolognese, cresciuto nell’academy del Chelsea, di proprietà del Liverpool, potrebbe aver segnato il gol decisivo per le sorti della Premier League 2013-’14.
9) L’Atletico sta costruendo qualcosa di incredibile, forse ancora più clamoroso di quello che sta compiendo al Liverpool: capolista incontrastata in Liga e semifinalista in Champions League. Però non fate tirare più i rigori ai colchoneros, che in questa stagione ne hanno già sbagliati 4.
10) Off topic: viva i play-off. Basket, volley o qualsiasi altro sport. Sono le fasi finali, i big match, le super sfide al cardiopalmo dove adrenalina e nervosismo scorrono a fiumi, l’essenza dello sport. Il metro più attendibile per decretare un vincitore. Magari pure nel calcio i campionati venissero decisi tramite una post season. Però… ci sono troppi però.
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